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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Silea

Tre dipendenti "in nero" su sette: sospesa l'attività di un ristorante

I controlli dei carabinieri del nucleo Ispettorato del lavoro di Treviso hanno visto finire nel mirino anche un'attività di Silea. Monitorati anche i settori dell'agricoltura (un'azienda agricola di Sarmede) e l'edilizia

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso, in collaborazione con personale del medesimo Ispettorato Territoriale e con il fattivo supporto delle Stazioni Carabinieri della “Marca”, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, ha effettuato una serie di controlli nei settori dell’edilizia, dell’agricoltura e della ristorazione. L’attività ispettiva aveva lo scopo di controllare la regolare occupazione dei lavoratori e il rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute ed igiene sui luoghi di lavoro.

Nel settore agricolo, durante un controllo effettuato in un vigneto sito nel Comune di Sarmede, sono stati individuati 3 lavoratori stranieri impiegati in totale carenza previdenziale ed assicurativa (in nero), con conseguente sospensione dell’attività lavorativa. Analogamente, nel Comune di Silea è stata sospesa l’attività lavorativa di un ristorante etnico all’interno del quale erano occupati 3 lavoratori in nero su un totale di 7 dipendenti. Nel complesso sono state inflitte sanzioni per circa 115.000 euro.

Nel corso delle operazioni, che hanno interessato l’intero territorio provinciale, sono stati trovati 6 lavoratori in nero e di individuare numerose inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. I controlli, numerosi, nel settore dell’edilizia, a Istrana, Tarzo, Orsago e Codognè, hanno fatto emergere svariate violazioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, tra le quali il mancato aggiornamento del Piano Operativo di Sicurezza, il mancato utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale forniti dal datore di lavoro, la mancata formazione e l’omessa sorveglianza sanitaria nei confronti dei lavoratori.

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