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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Quinto di Treviso / Via Postumia Castellana, 2

Grande successo per lo Slow Wine 2015: più di mille le presenze

Grandissima affluenza per la kermesse trevigiana targata Slow Food. Ben 1100 gli ospiti che hanno invaso il Bhr Hotel a Quinto

QUINTO DI TREVISO - Domenica scorsa si è conclusa la seconda edizione di Treviso Slow Wine superando le migliori aspettative con la partecipazione di oltre 1100 visitatori, di cui 300 giovani under 30, che grazie alla visita alla mostra ora sono anche soci di Slow Food per tutto il 2015.

Al taglio del nastro delle 10,30 erano presenti il Vicepresidente Nazionale di Slow Food Lorenzo Berlendis, il Presidente di Slow Food Veneto Mauro Pasquali con i referenti delle Condotte di Slow Food del Veneto, il Coordinatore dell’evento Gino Bortoletto, il quale assieme ad Antonio Zamboni fiduciario della Condotta di Treviso hanno dato vita a questa manifestazione che si propone come primo appuntamento enogastronomico dell’anno. Roberta Basso, titolare dell’hotel con il direttore Tiziano Simonato e lo Chef Fabio Mariuzzo hanno salutato gli ospiti ricordando l’importanza dell’evento anche in funzione della promozione per l’EXPO, il cui tema è “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita” che aprirà ai primi di maggio e sarà particolarmente incentrato in attività che valorizzano l’intera filiera alimentare e il turismo. Messaggio fortemente condiviso anche dall’Assessore alle Attività Produttive di Treviso Dr. Paolo Camolei e dal Presidente del Consorzio di tutela dei Vini del Montello e Colli Asolani Dr. Armando Serena che sono intervenuti.

Grande soddisfazione anche da parte dei settanta espositori presenti fra “produttori di vini e artigiani del gusto” provenienti dal Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, i quali hanno riscontrato forte interesse del pubblico per i loro prodotti durante le degustazioni protratte fino ad oltre le 19,00, con la presenza di appassionati e professionisti del settore, ma soprattutto di giovani under ‘30 che condividono i valori di Slow Food per “il mangiar sano e soprattutto il bere consapevole”. Mentre dalla cucina di Fabio Mariuzzo Chef del Ristorante DiVino Osteria Trevigiana, continuavano incessantemente ad uscire piatti della tradizione gastronomica veneta: pasta e fagioli con radicchio rosso di Treviso IGP, risotto di Grumolo delle Abbadesse (Presidio Slow Food) con radicchio e salamella, cotechino in crosta con cren e polenta di mais Biancoperla (Presidio Slow Food), il baccalà mantecato e in umido; infine le frittelle alla crema e zabaione realizzate con impasto alla Grappa Da Ponte, altro storico marchio presente alla manifestazione con delicati assaggi dei suoi distillati più pregiati abbinati al cioccolato.

Gli organizzatori si sono già dati appuntamento alla prossima edizione del 2016 (sempre per la prima domenica di febbraio) pensando a nuove proposte e attrazioni, magari invitando qualche testimonial d’eccezione che sappia riconoscere in queste tre regioni, l’importanza strategica della lavorazione del vino e della produzione alimentare fra i principali driver per l’economia e la promozione turistica dell’intero territorio. 

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