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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Terza corsa sulla A4, Chisso in sopralluogo nel cantiere

Lunedì l'assessore regionale veneto ha controllato lo stato dei lavori insieme al collega del Friuli Venezia Giulia e a rappresentanti di Veneto Strade e Autovie Venete

TREVISO - Proseguono i lavori per la realizzazione del primo lotto della terza corsia sulla A4 Venezia - Trieste. Lunedì i due assessore regionali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, Renato Chisso e Mariagrazia Santoro, hanno visitato il cantiere.

Nel cantiere lavorano quasi 400 persone e più di trenta imprese e l’attività, nonostante le condizione atmosferiche non sempre favorevoli, è in anticipo sui tempi previsti dal cronoprogramma, come hanno potuto verificare di persona Chisso e Santoro. L'assessore veneto, soddisfatto dello stato dei lavori, ha auspicato un avvio, in tempi brevi, anche del secondo lotto: “Lavoreremo insieme – ha annunciato – questo è certo, per superare eventuali ostacoli ma soprattutto per fare massa critica e quindi far sentire forte la nostra voce”. 

Alla riunione, oltre agli assessori erano presenti Silvano Vernizzi e Giuseppe Fasiol di Veneto Strade, mentre per Autovie Venete affiancavano il presidente Emilio Terpin l’amministratore delegato Maurizio Castagna, il Responsabile unico del procedimento Enrico Razzini, il direttore area realizzazioni Renzo Pavan, il direttore dei lavori Denis Padoani, alcuni tecnici e Tiziano Prior, direttore del cantiere in rappresentanza dell’Associazione Temporanea d’impresa che realizza i lavori. 

L'obiettivo delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, emerso nel corso dell'incontro, è duplice: intensificare la sinergia sul piano politico per sviluppare un’intensa attività di pressing nei confronti del Governo, finalizzata a ottenere le risorse necessarie a realizzare l’opera, e incrementare quella operativa sia con Friuli Venezia Giulia Strade sia con Veneto Strade, strutture di fatto complementari alla Concessionaria per quanto riguarda la gestione della viabilità. 

L'opera contempla la realizzazione di nove cavalcavia, di cui sei dotati di pista ciclabile, di cinque sottopassi, di 21 bacini di lagunaggio per il trattamento delle acque e di quattro ponti, uno dei quali, quello sul fiume Piave, costituito da due manufatti indipendenti in acciaio e calcestruzzo, uno per ciascuna carreggiata. Quello in direzione Trieste, a sette campate, è lungo 672 metri, mentre quello in direzione Milano, a otto campate, arriva a 740 metri.

Tutti i lavori, è stato sottolineato, sono stati realizzati senza mai interrompere il flusso di traffico, “Cosa non semplice – ha sottolineato l’ad Castagna– soprattutto in un tratto come questo dove i transiti di mezzi pesanti sono molto elevati”.

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