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Cronaca Vedelago

Sparatoria a Vedelago, al via l'abbreviato a Massimo Zen

La guardia giurata di Cittadella comparirà giovedì davanti al gup Piera De Stefani per rispondere dell'accusa di omicidio volontario

Inizierà giovedì 4 febbraio il processo con il rito abbreviato, di fronte al gup Piera De Stefani, a Massimo Zen, la guardia giurata 48enne di Cittadella ritenuto responsabile della morte, avvenuta 2 anni fa a Barcon di Vedelago, di Manuel Major, il 36enne giostraio che era in fuga assieme a due complici dopo una serie di assalti ai bancomat. La richiesta del rito alternativo, formalizzata lo scorso settembre dal legale dell'uomo, l'avvocato Daniele Panico, è stata infatti accettata.

Il procedimento vede imputati, accusati a vario titolo di favoreggiamento e interferenza nelle comunicazioni dei carabinieri, anche due colleghi di Zen, Manuel Cancarello, di 45 anni e Christian Liziero, di 46, entrambi residenti a Paese. Cancarello è anche, secondo le Procura di Treviso, l'uomo che ha piazzato la pistola giocattolo ritrovata a ridosso della strada in cui era avvenuta la sparatoria, che avrebbe dovuto indurre gli inquirenti ad avvalorare la tesi della legittima difesa di Zen.

Il rangers della Battistolli Group quella sera posizionò la sua macchina  di traverso lungo via Pomini a Barcon di Vedelago, al fine di impedire o rallentare il passaggio della Bmw 50 sulla quale viaggiavano Manuel Major, Euclide Major e Jody Garbin, autori quella stessa notte di alcuni assalti ai terminali Atm. Zen esplose tre colpi di pistola Glock, in direzione dell'autovettura, uno dei quali, attraversando il parabrezza lato passeggero, centrava al capo nella zona temporale destra Manuel Major, che era alla guida della Bmw. 

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