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Cronaca Cessalto

Dose eccessiva di anestesia, medico condannato

Il 68enne, titolare e direttore sanitario di una clinica estetica, ha ricevuto 1 anno e 2 mesi con la sospensione condizionale della pena per la morte di Mariolina Vargiu, 65enne di Cessalto, mancata il 2 ottobre 2021 dopo cinque anni di coma

Un anno e due mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena. Questa la sentenza (in primo grado) emessa il 14 novembre nei confronti di un medico 68enne, titolare e direttore sanitario di una clinica estetica trevigiana. L'uomo era accusato di lesioni colpose ai danni di Mariolina Vargiu, una donna residente a Cessalto ma originaria di Villacidro, in provincia di Cagliari, entrata in clinica nel 2016 per sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica e finita in coma dopo l'operazione. La Vargiu è morta cinque anni dopo, il 2 ottobre del 2021, vittima di una sindrome da allettamento. Il processo al medico (l'altro imputato, un anestesista, per questi fatti ha chiesto una misura alternativa) è proseguito per le lesioni in quanto, quando fu aperto il procedimento, la 65enne era ancora viva. La Procura di Treviso, al momento del decesso, ha aperto un nuovo fascicolo di indagine in cui entrambi i medici sono indagati per omicidio colposo.

Mariolina Vargiu era entrata alla clinica estetica il 28 novembre 2016 per sottoporsi a un intervento al seno in day-surgery. In apparenza i rischi erano minimi tanto che si presentò da sola senza essere accompagnata da nessuno. Quello che accadde venne poi svelato dall'indagine del Nas di Treviso, coordinato dalla Procura: alla donna sarebbe stata somministrata una elevata dose di anestetico tanto che al termine dell'operazione, invece di risvegliarsi, perse del tutto conoscenza. 

Anche i soccorsi - secondo le indagini - sarebbero stati allertati in ritardo e quando la donna arrivò in ospedale era in stato di coma profondo. Da allora, a causa dei danni cerebrali, Mariolina Vargiu non fu più autosufficiente e i familiari furono costretti a farla ricoverare in una struttura sanitaria, dove era seguita costantemente. Secondo la Procura vi sarebbe stato un nesso causale tra l’intervento chirurgico estetico a cui fu sottoposta la Vargiu e i danni cerebrali permanenti che ne conseguirono. Per di più c'è anche una causa civile in cui il legale della famiglia (l'avvocato Alessandro De Paoli del foro di Pordenone) ha chiesto per il marito e i due figli un risarcimento del danno di 1 milione e 400mila euro.

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