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Cronaca Spresiano

Falsifica atto del Comune, 50enne patteggia 8 mesi di reclusione

L'uomo, che di professione fa il geometra, avrebbe redatto falsamente una comunicazione in cui l'amministrazione di Spresiano "ritirava" una sanzione irrorata ad una donna del luogo, utilizzando anche un timbro originale

Forse voleva fare bella figura con la cliente, lasciandoli intendere che, grazie ai suoi buoni "uffici" e alle sue "conoscenze", sarebbe anche riuscito a farle cancellare una sanzione amministrativa irrorata dall'amministrazione comunale di Spresiano. Ma, come si dice, il "diavolo fa le pentole ma mai i coperchi" e il trucco è stato scoperto. Oggi, martedì 25 gennaio, l'uomo, un geometra 50enne (difeso dall'avvocato Cristian Fornasier) ha patteggiato, davanti al giudice per l'udienza preliminare Angelo Mascolo, una pena detentiva di otto mesi.

La vicenda risale al 2019. La cliente aveva ricevuto una sanzione amministrativa relativa allo pulizie di un'area cui sarebbe stata tenuta. Lui, il geometra, riesce però a convincerla che ha dei buoni agganci che le permetterebbero di evitare di pagare. La signora ovviamente accetta e lui, più che sfruttare l'agenda telefonica, redige un documento in cui falsifica la firma del dirigente preposto alla pratica. Per rendere il tutto più credibile appone anche il timbro originale del Comune di Spresiano, di cui era probabilmente entrato in possesso avendo svolto per anni il ruolo di presidente di seggio.

Ma la "multa" era da pagare e così l'amministrazione pubblica bussa alla porta dell'ignara donna, reclamando il dovuto. Lei allora prende il telefono e chiama gli uffici ma del documento con cui la sarebbe stata cancellata l'ammenda non c'è traccia. Un mini indagine, svolta dal personale interno, scopre  che in realtà si sarebbe trattato di un falso in piena regola. E per l'uomo è scattata la denuncia di falso in atto pubblico.

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