Spara alla nuora di fronte alla nipotina di 13 anni e si uccide
Terribile fatto di sangue nel pomeriggio a Spresiano, in via XXIV maggio. Le vittime sono Lino Baseotto, pensionato 81enne, e Bruna Mariotto, 50 anni. Vicino al corpo dell'uomo, che giaceva nei pressi del capanno degli attrezzi, è stata anche rivenuta l'arma utilizzata. La donna invece è stata trovata nel cortile dell'abitazione
Terribile fatto di sangue a Spresiano in via XXIV maggio. Un uomo di 81 anni, Lino Baseotto, al culmine di una violenta lite, ha ucciso a colpi di fucile la nuora 50enne, Bruna Mariotto e si è poi tolto la vita. Sul posto sono intevenuti i carabinieri di Treviso e della stazione di Maserada che ora indagano sulla vicenda. Il cadavere della donna è stato trovato nel cortile di casa mentre quello dell'anziano all'interno del capanno degli attrezzi. Il fucile utilizzato per l'omicidio-suicidio, regolarmente detenuto, è stato trovato a pochi passi dal corpo dell'uomo.
Secondo le prime ricostruzioni intorno alle 17,30 di mercoledì 2 giugno, al termine di una violenta discussione, l'uomo avrebbe fatto fuoco sulla nuora, originaria di Ponte della Priula, che stava stendendo i panni, centrata al volto dalla scarica di un fucile da caccia regolarmente detenuto. Una sorta di esecuzione, consumatasi di fronte alla figlia della donna, di appena 13 anni. A soccorrere la ragazzina è stato un vicino di casa ed un passante che sentendo il pianto disperato della ragazzina hanno scavalcato la recinzione e hanno scoperto il corpo della 50enne. Mentre erano nel cortile dell'abitazione ecco il secondo sparo. L'anziano aveva nel frattempo raggiunto il capanno degli attrezzi; qui ha rivolto l'arma contro sé stesso e ha poi premuto il grilletto. A scatenare la sua furia, si ipotizza, sarebbe stato l'abbaiare fastidioso di Leone, il cane di Bruna e del marito Claudio che vivevano al primo piano della bifamiliare in cui viveva, al primo piano, Lino e la moglie Rosa.
