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Cronaca Spresiano

Omicidio-suicidio, nuora e suocero divisi da questioni economiche

Secondo le indagini, ancora in svolgimento, i dissapori fra Lino Baseotto e Bruna Mariotto, che abitavano in una bifamiliare a Visnadello, sarebbe sorti per la rata del mutuo. Martedì intanto verranno svolte le due autopsie disposte dalla Procura di Treviso

Saranno effettuate martedì 8 giugno le autopsie sui corpi di Lino Baseotto e Bruna Mariotto, le vittime del fatto di sangue consumatosi mercoledì 2 giugno a Spresiano in cui  Baseotto, un pensionato 80enne, ha fatto fuoco sulla nuora, che aveva 50 anni, colpendola al volto sotto lo sguardo terrorizzato della figlia di lei che ha solo 13 anni.

La Procura della Repubblica, che coordina le indagini e che sui fatti ha aperto un fascicolo per omicidio-suicidio, conferma che alla base del gesto ci sarebbero motivazioni economiche: da anni le famiglie, che condividevano la casa bifamiliare di via XXIV Maggio che è ancora sotto sequestro, avrebbero discusso sulla rata del mutuo che Bruna Mariotto e il marito Claudio avrebbero voluto che venisse pagata dall'anziano, che percepisce un assegno di mille euro mentre la moglie Rosa, che è casalinga, non ha alcun reddito.

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Quella dei cani sarebbe stata insomma solo la scusa per l'ennesimo diverbio: la 50enne e l'80enne avrebbero litigato a causa di Leone, il cagnolino della famiglia della donna, e i due cani da caccia del pensionato che venivano lasciati liberi nel giardino. Al termine dell'accesa discussione l'anziano ha freddato la donna con un colpo sparato al volto, poi si è tolto la vita utilizzando la stessa arma, una Beretta calibro 12 con canna sovrapposta, risultata regolarmente registrata dall'uomo, che aveva rinnovato da poco il porto d'armi.

Nell'abitazione, al momento della tragedia, c'erano solo la figlia della Mariotto e la suocera; il marito era infatti andato a riaccompagnare casa la madre della vittima dopo un pranzo familiare mentre era assente anche l'altro figlio di Lino Baseotto e della moglie Rosa, Flavio, che viveva con i genitori al primo piano piano.  

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