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Cronaca Spresiano / Via XXIV Maggio

Spara alla nuora e poi si uccide, la Procura dispone le autopsie sui corpi

L'esame autoptico deciso dal sostituto procuratore Daniela Brunetti, che indaga sui fatti. Posta sotto sequestro la casa teatro delle tragedia. Secondo le indagini Lino Baseotto, 80 anni, avrebbe fatto fuoco con il suo fucile da caccia contro Bruno Mariotto, 50enne, a causa del cane della donna

Il sostituto procuratore Daniela Brunetti ha disposto le autopsie su Lino Baseotto, pensionato di 81 anni, e Bruna Mariotto, 50 anni, le vittime del terribile fatto di sangue avvenuto ieri, mercoledì 2 giugno, in via XXIV maggio a Spresiano. Secondo quanto emerso dalle indagini, che sono però ancora in corso, l'uomo avrebbe ucciso a colpi di fucile la nuora, togliendosi poi la vita con la stessa arma. Alla base del diverbio ci sarebbero state questioni sul cane di Bruna e del marito Claudio, che vivevano al primo piano della bifamiliare, e i due cani da caccia dell'omicida, che invece risiedeva al piano terra con la moglie Rosa. La casa è stata posta sotto sequestro dal pubblico ministero, che ha aperto un fascicolo per omicidio-suicidio.

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Il fatto di sangue si sarebbe consumato intorno alle 17,30. Bruna Mariotto, originaria di Ponte della Priula, stava stendendo i panni quando è stata raggiunta al volto da una salva partita dal fucile da caccia di Lino Baseotto, regolarmente detenuto. Tutto si è svolto davanti agli occhi della figlia della donna, che ha solo 13 anni. A soccorrere la ragazzina sono stati un vicino di casa ed un passante, che sentendo il pianto disperato della giovanissima hanno scavalcato la recinzione, scoprendo così il corpo della 50enne. Poco dopo il secondo sparo: Baseotto, raggiunto il capanno degli attrezzi, ha puntato l'arma contro sé stesso e ha poi premuto il grilletto.
 

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