rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Spresiano

La Cassazione respinge il ricorso, impiegata "infedele" verso il licenziamento

Gabriella Genio, responsabile dell'ufficio Anagrafe del Comune Spresiano, era accusata di truffa e peculato per essersi intascata i soldi delle marche da bollo per le pubblicazioni matrimoniali

E'  definitiva la condanna a Gabriella Genio, l'impiegata dell'ufficio Anagrafe del Comune Spresiano accusata di truffa e peculato per essersi intascata i soldi delle marche da bollo per le pubblicazioni matrimoniali. La donna, assistita dall'avvocato Cristiano Biadene, aveva presentato ricorso in Corte di Cassazione contro la condanna, parzialmente riformata dalla Corte d'Appello di Venezia, a due anni e tre mesi. Ma gli Ermellini lo hanno giudicato inammissibile. «Adesso - spiega il sindaco di Spresiano Marco Della Pietra - scatterà anche il licenziamento per giusta causa, oltre ad una causa civile in cui le chiederemo tutti i danni».

Secondo l'accusa la Genio si sarebbe fatta consegnare denaro per acquistare la marca da bollo ma invece di provvedere ad apporre il "sigillo"avrebbe tenuto per sé il denaro piazzando sul documento marche vecchie, staccate da documenti precedenti. Il caso era scoppiato in municipio nel maggio del 2014, quando i carabinieri si erano presentati nell'abitazione della funzionaria e negli uffici dell'ufficio Anagrafe in municipio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Cassazione respinge il ricorso, impiegata "infedele" verso il licenziamento

TrevisoToday è in caricamento