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Cronaca Spresiano

Si intascava il denaro della marche da bollo, sconto in Appello per un'impiegata

Gabriella Genio, impiegata dell'ufficio Anagrafe del Comune Spresiano, era accusata di truffa e peculato per essersi intascata i soldi per le pubblicazioni matrimoniali. La condanna le è stata ridotta a due anni e tre mesi

Proceso d'appello con lo sconto per Gabriella Genio, l'impiegata dell'ufficio Anagrafe del Comune Spresiano accusata di truffa e peculato per essersi intascata i soldi delle marche da bollo per le pubblicazioni matrimoniali. Il 22 gennaio scorso la Corte d'Appello di Venezia ha infatti ridotto di 5 mesi, da due anni e otto mesi a due anni e tre mesi, la condanna inflitta in primo grado a Treviso. A pesare è stata la prescrizione, scattata per i fatti antecedenti al 2013 e la mancanza di querela per alcuni dei fatti.

Secondo l'accusa la Genio, che era difesa dall'avvocato Cristiano Biadene, al momento della redazione delle pubblicazioni matrimoniali si sarebbe fatta consegnare denaro per acquistare la marca da bollo ma invece di provvedere ad apporre il "sigillo"avrebbe tenuto per sé il denaro piazzando sul documento marche vecchie, staccate da documenti precedenti. Il caso era scoppiato in municipio nel maggio del 2014, quando i carabinieri si erano presentati nell'abitazione della funzionaria e negli uffici dell'ufficio Anagrafe in municipio con un mandato di perquisizione. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti in alcune occasioni la donna si sarebbe fatta consegnare anche più denaro di quello necessario per acquistare la marca da bollo. 

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