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Cronaca Conegliano

Conegliano: gli studenti dell'Istituto Galilei diventano donatori di midollo osseo

I ragazzi maggiorenni con la collaborazione del Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Conegliano hanno inaugurato il 2018 iscrivendosi al Ibmdr - Registro italiano donatori midollo osseo

CONEGLIANO Il 2018 si apre all’insegna della solidarietà per gli studenti maggiorenni dell’istituto superiore “Galileo Galilei” di Conegliano, Treviso: un primo gruppo di ragazzi, accompagnati dal professore Salvatore Aquino, si è recato nei giorni scorsi al Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Conegliano, diretto dal dottor Mattia Lachin, per sottoporsi all'anamnesi per effettuare l’iscrizione al Ibmdr - Registro italiano donatori midollo osseo. Questa loro disponibilità offrirà la possibilità di guarigione a pazienti in attesa del trapianto di midollo, qualora fosse riscontrata la compatibilità per la donazione effettiva. 

Gli studenti del Galilei con l’iscrizione al Registro hanno anche aderito anche al progetto 1x2 - Un gesto che vale due, che prevede che per ogni nuovo volontario iscritto al Registro l'associazione cittadina Admor -  Adoces devolva all'Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana dieci euro per sostenere il programma di donazione. In questo modo i giovani volontari, oltre a rendersi disponibili per un paziente in attesa del trapianto, attivano un circolo virtuoso che permette di sostenere in parte i costi del Servizio Sanitario Regionale per le tipizzazioni dei donatori, che sono molto onerose. “Le collaborazioni con le istituzioni scolastiche – ha sottolineato Lachin – sono importanti perché agevolano i progetti di informazione agli studenti e offrono la possibilità ad Admor - Adoces, referente dell’Azienda Ulss 2, di organizzare incontri con la partecipazione di esperti sanitari del settore”. “L'istituto Galilei di Conegliano – ha aggiunto Alice Vendramin Bandiera, presidente di Admor – Adoces - è sicuramente il primo in questa graduatoria; incontri di informazione e sensibilizzazione avvengono infatti da diversi anni e ogni anno ci sono decine gli studenti che si recano al Centro Trasfusionale dell'Ospedale di Conegliano per l'iscrizione al Registro italiano donatori midollo osseo”.

Nei mesi scorsi, inoltre, un gruppo di studenti di questa scuola superiore è stato testimonial della campagna di sensibilizzazione avviata dall’associazione Se ci siamo possono trovarci, volta a sensibilizzare e coinvolgere nelle donazioni gli studenti provenienti da altri Paesi e che vivono e studiano nelle nostre scuole.  L’obiettivo è poter ottenere la disponibilità di ragazzi con caratteristiche genetiche differenti dalle nostre, che in caso di compatibilità possano rappresentare un’opportunità di guarigione per i pazienti loro connazionali che, non avendo in famiglia un donatore compatibile, sono in attesa di un trapianto da donatore volontario. La donazione è un gesto molto significativo e importante: oggi solo il 30% dei malati che necessitano di un trapianto trova fra i familiari un donatore completamente compatibile, pertanto nel 70% dei casi è necessario attivare la ricerca attraverso il Registro italiano donatori midollo osseo di un donatore non familiare o di una unità di sangue cordonale donata a scopo solidaristico con caratteristiche immunogenetiche tali da consentire il trapianto con elevate probabilità di successo. In provincia di Treviso, dove è presente un bacino di circa 10 mila iscritti al Registro e 1.100 unità di sangue cordonale, i donatori giunti alla donazione nel 2017 sono stati 8, ai quali si aggiunge una unità di sangue cordonale. Chi fosse interessato a ricevere ulteriori informazioni può visitare il sito: https://www.donatori-admor-adoces.it/

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