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Cronaca

400 arresti cardiaci in un anno, il Suem di Treviso in piazza

I prossimi 30 e 31 maggio, il personale del SUEM 118 Treviso Emergenza sarà a disposizione della cittadinanza con due postazioni didattiche

TREVISO Sono circa 450 ogni anno gli arresti cardiaci negli adulti un provincia di Treviso. Un dato che appartiene a quello più ampio dei 400.000 in tutta Europa. Solo nel 20% dei casi il malcapitato trova a fianco a se qualcuno in grado avviare le manovre di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce in attesa dei soccorsi sanitari. I prossimi 30 e 31 maggio, il personale del SUEM 118 Treviso Emergenza sarà a disposizione della cittadinanza con due postazioni didattiche, di cui una pediatrica, presso le quali sarà possibile provare e apprendere le manovre di base e fare conoscenza del defibrillatore. L’appuntamento è a Treviso in piazza dei Signori dalle 9.00 alle 19.00.

L’iniziativa a favore della cittadinanza nasce direttamente dal 118 Treviso Emergenza con i suoi 80 operatori, sull’onda del successo riscontrato con una simile iniziativa alcuni mesi fa, in occasione della campagna dell’ERC (European Resuscitation Council). Un impegno mirato alla sensibilizzazione e prevenzione  che si aggiunge alla già notevole mole di attività. Nell’ultimo anno (2014), infatti, alla centrale del SUEM trevigiano sono giunte circa 75.000 chiamate. Di queste quasi 60.000 sono state richieste di soccorso, 16.715 per richieste di altre servizi di competenza, 1.285 per situazioni risolvibili con l’attivazione della Guardia Medica. A conferma della familiarità e della diffusione del numero di emergenza sanitaria si sono registrate oltre 4.300 telefonate per servizi non di competenza del Suem e 560 richieste di consigli. Le missioni sono state in totale 62.125 (6.491codici rossi; 42.465 gialli; 11.015 verdi; 2.154 bianchi).

“Saremo in piazza – spiega il primario Paolo Rosi – con due postazioni dotate di manichini, una  dedicata all’adulto ed una pediatrica, dove, sotto la guida del nostro personale sarà possibile provare manovre di rianimazione cardiopolmonare e vedere come funziona il defibrillatore. Sensibilizzare i cittadini a queste manovre in caso di un  arresto cardiaco può essere un vero contributo alla salvezza di vite umane, fondamentale nei minuti prima che giungano i nostri operatori. In piazza, saranno presenti ,inoltre, un’ambulanza ed un’auto medica e quindi si potranno conoscere i nostri mezzi insieme alle figure professionali che compongono il SUEM, a disposizione presso un punto informativo”.

Presso la postazione pediatrica, i manichini consentiranno la prova delle manovre rianimatorie e di quelle  in caso di soffocamento. La sensibilizzazione verso i più piccoli è sempre più elevata, infatti. “Nello stesso anno le chiamate relative a bambini che ci sono giunte sono state oltre un migliaio – prosegue Rosi -. Il 75% di queste hanno richiesto l’intervento dell’ambulanza con almeno un centinaio di codici rossi. Diffondere la cultura del soccorso è importante perché salvare la vita a chiunque è sempre non solo un successo per tutti ma anche un’emozione personale impagabile. Quando si tratta di bambini non è nemmeno descrivibile”.

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