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Cronaca Mogliano Veneto / Via Don Giovanni Minzoni

Niente pensione di invalidità: 53enne si suicida a Mogliano

Disoccupato e celibe, l'uomo non sopportava più di vivere con l'aiuto dei parenti e con la pensione della madre. Letale un mix di farmaci

MOGLIANO VENETO Era stanco di vivere, non riusciva a trovare lavoro ed era costretto ad accudire costantemente la madre convivente e non vedente. Per questi motivi ha deciso di farla finita, suicidandosi ingerendo un mix di farmaci letali.

Si tratta di un ex operaio 53enne di Mogliano Veneto, B.A. residente in via Don Minzoni. L'uomo, celibe e disoccupato, sopravviveva ormai solo con l'aiuto di alcuni parenti e con la pensione dell'anziana madre, ma tutto ciò non bastava per una vita dignitosa, tanto che più volte aveva fatto richiesta di ottenere la pensione di invalidità senza però mai ottenere risposta positiva. A quel punto, preso probabilmente dalla disperazione, ha deciso di farla finita.

Come riporta "il Gazzettino", il dramma si è così consumato venerdì sera all'interno dell'appartamento dove viveva con la madre vicino a piazza Pio X. Secondo le prime ricostruzioni del Suem 118 intervenuto sul posto, l'uomo si sarebbe tagliato le vene e poi ingerito un mix fatale di barbiturici, tranquillanti e antidolorifici, tanto che i soccorsi sono stati inutili, potendo solo constatare la morte del 53enne. Sono in un biglietto ritrovato in casa le motivazioni dell'estremo gesto, ossia il mancato riconoscimento della pensione d'invalidità.

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