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Cronaca Motta di Livenza

Paola, Eugenia e Silvana se ne vanno, Motta perde le sue suore

Dopo 25 anni le religiose lasciano la comunità mottense. Arrivate in città per prestare servizio in ospedale, erano poi passate all'educazione dei bambini all'asilo e alla cura degli anziani

I cittadini speravano in un dietro front, ma ogni tentativo di farle restare è fallito. Gli abitanti di Motta di Livenza, in questi giorni, stanno salutando suor Paola, suor Eugenia e suor Silvana, che stanno per lasciare la città dopo 25 anni.

La prima ad andarsene era stata suor Maria Rosa, per motivi di salute, e ora è arrivato il momento delle altre tre religiose. Ordini superiori, dettati dalla carenza di vocazioni (l'ultima risale a 25 anni fa).

Dopo oltre 90 anni, dunque, l'ordine delle apostole del Sacro Cuore di Gesù se ne va da Motta di Livenza, lasciando "orfani" i suoi cittadini.

Dodici anni fa le religiose avevano interrotto l'attività in ospedale. Proprio da qui era partita la loro "avventura" mottense: tra i reparti del nosocomio prima e tra quelli della casa di riposo poi, passando per le aule dell'asilo.

Il sindaco Paolo Speranzon, rieletto da poco, ha ringraziato le suore a nome di tutta la cittadinanza per il contributo apportato alla comunità. I saluti delle religiose, che lasceranno Motta entro fine mese, sono partiti dall'ospedale e in tre giorni hanno toccato i punti nevralgici della città, dove è stata forte e determinante la loro presenza e dove più si sentirà la loro mancanza.

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