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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Susegana

Investì e uccise un sacerdote, 63enne patteggia un anno e 6 mesi

Pena sospesa per la donna che il 26 novembre del 2019 a Susegana prese sotto, con la propria auto, don Dino Milanese, 84anni, vicario parrocchiale delle comunità di Sernaglia, Falzè e Fontigo

La pioggia battente che rendeva la visibilità complicata, resa più difficile dall'orario notturno. Poi l'urto sulla parte anteriore sinistra dell'auto e l'uomo, finito a terra e privo di sensi. Erano le 19,40 del 26 novembre 2019 quando don Dino Milanese rimase vittima di un incidente in via Mercatelli a Sant'Anna di Collato, nel comune di Susegana. Due ore più tardi il sacerdote 84enne, originario di Cordignano, morì per la gravità della ferite riportate nell'urto.

Ieri la donna che era alla guida della Citroen C1 che investì don Milanese si è presentata di fronte al gup Angelo Mascolo per patteggiare una pena di 1 anno e sei mesi (sospesa) e la sospensione della patente per un anno. C.T, 63enne di Susegana, era diretta verso Conegliano quando è avvenuto lo schianto. «Mi dispiace - aveva detto agli agenti della Polizia Stradale che erano intervenuti per i rilievi - ma non l'ho proprio visto».

La notizia della morte aveva destato molto cordoglio in tutta a diocesi di Vittorio Veneto, a Moriago della Battaglia, dove aveva svolto il suo ultimo incarico di parroco, e Sernaglia della Battaglia dove, dal 2014, era vicario parrocchiale delle comunità di Sernaglia, Falzè e Fontigo. Don Dino era nato nel 1935 a Cordignano. Dopo gli studi in seminario a Vittorio Veneto era stato ordinato sacerdote dal vescovo Albino Luciani, futuro papa Giovanni Paolo I, nel 1960. Nei primi anni di sacerdozio era stato cappellano a San Vendemiano, a Meschio di Vittorio Veneto (1961-1966), a Sarano (Santa Lucia di Piave), San Pio X (Conegliano), Oderzo (1969-1973) e Falzè di Piave. Nel 1975 la nomina a parroco di Lago, nel 1981 il trasferimento a Collalto, dove rimase fino al 1987. Poi l'incarico di parroco in solidum di Collalto per tre anni e di San Floriano, a Vittorio Veneto, dal 1990 al 1992. Nel 1993 l'incarico di aiuto per la pastorale a Mareno di Piave. Nel 1999 viene nominato parroco di Moriago, dove rimase fino al 2014. Ora era vicario parrocchiale a Sernaglia, Falzè e Fontigo (abitava nella canonica di Sernaglia) e incaricato diocesano per il collegamento con il Ceis. Per qualche anno era stato anche assistente spirituale del Centro volontari della sofferenza e del Movimento apostolico ciechi. Aveva fondato la Corale di Barbisano, di cui fu il primo direttore.

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