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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Susegana

Abusa della badante dopo averla drogata, 50enne a processo

I fatti, accaduti nel gennaio del 2019, avrebbero visto come vittima una sudamericana di 28 anni, che oggi, 30 settembre, ha ripercorso i momenti terribili della violenza subita

«Mi ha dato da bere e ci ha messo dentro qualche cosa con cui mi ha drogato, quando mi sono ripresa stavo sopra di lui, mezzo nuda, e l'uomo mi stava toccando». E' questa la drammatica deposizione di 28enne badante sudamericana che accusa un uomo di 50 anni, residente a Susegana, di averle somministrato con l'inganno un anestetico e di avere approfittato di lei
Nell'udienza di oggi, giovedì 30 settembre, del processo che lo vede a giudizio con l'accusa di violenza sessuale, la giovane ha ripercorso quei momenti terribili, in cui sedata, si è ritrovata in balia del 50enne.

La storia risale al gennaio del 2019. Costretto su una sedia a rotelle e con la mobilità gravemente compromessa, avrebbe abusato sessualmente di una donna che aveva assunto per assisterlo. Quasi tre anni fa il molestatore  era stato peraltro condannato in abbreviato a tre anni di reclusione (sentenza confermata in appello) per lo stesso reato ai danni di due giovani nordafricane che aveva assunto anche in quel caso per aiutarlo in casa.  Per riuscire a toccare e a palpeggiare la colombiana le avrebbe fatto bere della benzodiazepina, uno psicofarmaco con proprietà sedative, ipnotiche, ansiolitiche, anticonvulsivanti, miorilassanti e anestetiche che viene usato soprattutto nei casi di dipendenza da alcol, convulsioni, ansia, insonnia e agitazione.

«Io - ha detto la presunta vittima - ero alla ricerca di lavoro e ho visto un annuncio, pubblicato in rete, per una occuazione come  badante.  Una volta contatto l'uomo mi ha dato appuntamento due giorni dopo a casa sua. Era molto gentile e mi ha offerto qualche cosa da bere. Mi sono sentita subito strana e ho perso i sensi. Quando sono faticosamente rinvenuta ero distesa sopra di lui, mezzo spogliata. Mi stava toccando i seni e le parti intime». «Sono andata subito in bagno - ha continuato - dove ha anche vomitato. Poi ho chiamato mio marito perché mi venisse a prendere, siamo stati al Pronto Soccorso e poi ho fatto la denuncia».

La disabilità fisica dell'uomo, che in questo procedimento è difeso dall'avvocato Luisa Osellame, è stata causata da un incidente in auto avvenuto all'età di 30 anni. Un evento che ha segnato una vera e propria svolta in negativo per la sua esistenza: da lì a poco infatti era arrivato anche il divorzio dalla moglie, da cui aveva avuto due figli con i quali i rapporti sono però divenuti negli anni sempre più radi.
   

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