Covid 19, tutti negativi i colleghi dell'operaia contagiata alla Electrolux
La conferma è arrivata nella mattinata di oggi, lunedì 31 agosto, nel corso della riunione dell'unità di crisi Covid dell'azienda. I 9 operai negativi sono in attesa ora del secondo tampone che sarà svolto il 5 settembre
I tamponi degli operai della linea 3 della Electrolux di Susegna, dove venerdì un'operaia è risultata infettata dal Covid 19, sono tutti negativi. La conferma è arrivata questa mattina, lunedì 31 agosto, nel corso della riunione dell'unità di crisi Covid dell'azienda. C'è però un caso ulteriore in attesa di risultato che riguarda un operaio febbricitante sospeso e in verifica. Secondo la procedura, adottata correttamente, i 9 operai negativi sono in attesa ora del secondo tampone che sarà fatto il 5 settembre. Se risulterà negativo potranno rientrare.
A quanto pare il contagio dell'operaia 45enne, di origine sengalese, è avvenuto in ambito familiare. E' infatti emerso che suo figlio 25enne è uno dei lavoratori dell'Aia colpiti dal coronavirus. Anche l'altra figlia, poi, è risultata contagiata. Il giovane è stato sottoposto al test rapido a Vazzola, quando è stato scoperto il focolaio nello stabilimento di macellazione e confezione delle carni. L’operaio è tornato a casa tranquillo ma subito dopo ha avvertito qualche leggero sintomo. Il 22 agosto ha deciso, pertanto, di sottoporsi al tampone, programmato dall’Ulss2 al distretto. Lunedì 24 ha ricevuto la conferma che temeva: positivo. Le sue condizioni di salute, però, non si sono aggravate. La donna è in quarantena, come tutti i familiari.
«Non c'è alcun focolaio all'Electrolux - sottolinea Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca - il contatto con il caso dell'Aia non preoccupa, perché i controlli eseguiti immediatamente sugli altri lavoratori hanno dato esito negativo. Non siamo in presenza di un cluster come accaduto per l'azienda Aia di Vazzola».