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Cronaca

Tagli ai patronati: Manildo e Grigoletto firmano la petizione

Il taglio di 150 milioni al Fondo dei Patronati e la riduzione del 35% dell'aliquota previdenziale per alimentarlo inciderebbero sui cittadini

TREVISO — Anche il sindaco di Treviso Giovanni Manildo e il suo vice Roberto Grigoletto firmano la petizione “No ai tagli ai Patronati” a margine di un incontro con le Acli di Treviso che li ha coinvolti nella Campagna. Il taglio di 150 milioni di euro al Fondo dei Patronati e la riduzione del 35% dell'aliquota previdenziale destinata ad alimentarlo, così come previsti nella Legge di stabilità in discussione in queste ore al Parlamento, inciderebbero gravemente sui cittadini, a partire dalle fasce più deboli della popolazione. 

"Con questi tagli si rischia di penalizzare istituzioni, organismi e associazioni che svolgono necessarie funzioni di tutela, informazione e diffusione dei diritti dei cittadini - dichiara il sindaco di Treviso Giovanni Manildo. “Se confermati, questi tagli metteranno in ginocchio la rete di solidarietà dei Patronati che rimangono l'unico welfare gratuito a favore dei disoccupati, dei pensionati, dei lavoratori, dei cittadini stranieri e degli italiani all’estero – ribadisce Andrea Citron, presidente provinciale Acli -. L’interesse e il coinvolgimento del Comune di Treviso è per noi un segnale importante non solo di riconoscimento del ruolo dei Patronati e di sostegno all’iniziativa, ma anche dell’impegno su questi temi da parte dell’amministrazione e della collaborazione con le nostre realtà associative e di servizi”. 

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