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Cronaca

Taglio dei trasferimenti: la Provincia cancella i corsi gratuiti

Sant'Artemio finanzierà invece i nuovi corsi per i giovani. "L'allarme che avevamo lanciato alla fine si è rivelato fondato" tuona Leonardo Muraro

TREVISO - In seguito alla conferma dei tagli annunciati dalla Regione in merito ai corsi di formazione su delega regionale, la Provincia di Treviso, con delibera di Giunta, ha riveduto la programmazione, decidendo di azzerare i i corsi gratuiti per adulti a causa della mancanza di fondi.

L'allarme che avevamo lanciato a inizio mese alla fine si è rivelato fondato – spiega il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro – Alla fine la Regione ha confermato il taglio dei trasferimenti alla formazione per delega, che per la Provincia di Treviso significa passare da 585.385,79 euro a poco più di 200 mila euro, dopo che negli ultimi anni il finanziamento era già stato ridotto di quasi il 60%. Ricordo che ai sensi della Legge Regionale di delega del 2001, alla Provincia di Treviso, per la funzione delegata, dovevano essere attribuiti ogni anno 1.375.263,15 Euro, mentre nel 2009 e nel 2010 la Regione ha erogato 1.305,546,17 Euro, nel 2011 1.106.565,57 Euro e negli anni 2012 e 2013 585.385,79 Euro. Ora 200.000.

"Siamo allora costretti, nostro malgrado – prosegue Muraro – a dover cancellare tutto il filone della Formazione Gratuita per Adulti che da sempre era stata fiore all'occhiello dei nostri CFP, specie in questi anni di difficile crisi economica e di necessità di riqualificazione di molti lavoratori. Purtroppo per noi non è più possibile sostenere il costo di questi corsi. Il taglio avrebbe ripercussioni anche sulla formazione per i giovani in obbligo scolastico, ma con un'azione coraggiosa, abbiamo invece deciso di finanziare con risorse proprie il primo anno del percorso triennale in diritto/dovere di “Operatore del legno”, che ha 20 minori iscritti di cui 2 disabili. Ci siamo messi la mano sulla coscienza e abbiamo deciso di non lasciare a casa questi ragazzi, specie dopo la comunicazione da parte delle imprese riguardo la difficoltà a reperire giovani qualificati nell'ambito del legno. Lunedì incontrerò i genitori dei giovani, perché attualmente non so se la Provincia riuscirà per il prossimo anno a garantire il completamento del corso del legno”.

Questi i corsi che verranno tagliati:

1. Addetto alla contabilità del personale 600 ore

2. Addetto alla contabilità gestionale 900 ore

3. Responsabile servizi generali e di segreteria 700 ore

4. Addetto alle relazioni commerciali con l'estero 900 ore

5. Addetto alla macelleria 270 ore

6. Banconiere 270 ore

7. Corso per assistenti familiari 200 ore

8. CNC – edizione 1 - 200 ore

9. CNC – edizione 2 - 200 ore

10. Web developer & content manager 200 ore

11. Autocad base 80 ore

12. Potatura 100 ore

13. Informatica di base 90 ore

14. CAD Meccanico 80 ore

15. Informatica di base per utenti disabili 60 ore

16. Informatica di base per utenti disabili 60 ore

Dispiace – continua Muraro - perché siamo stati costretti dai tagli a depauperare la formazione territoriale pubblica e gratuita, fiore all'occhiello sin dal dopoguerra di un territorio dove la piccola imprenditoria è cresciuta sino a diventare protagonista del tessuto economico. A rimetterci, in questo momento storico, saranno allora i giovani e i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro. La mia non è assolutamente la volontà di creare tensioni o polemiche tra Enti – chiude Muraro – ma sto sollevando solo questioni pratiche che altrimenti renderebbero impossibile offrire ai cittadini il servizio che ci impone l’esercizio della delega in materia di formazione. Mi auguro che l’assessore Donazzan prenda atto della situazione nella quale ha messo noi, i docenti e le famiglie”.

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