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Cronaca Castelfranco Veneto

Taglieggiava gli imprenditori cinesi della castellana: interrogato il il brigadiere Alù

Il carabiniere della Compagnia di Castelfranco Veneto è indagato per concussione, ma nell'indagine dell'Arma sono finiti anche due suoi colleghi

E' durato sette ore l'interrogatorio reso venerdì davanti al sostituto procuratore della Repubblica di Treviso Davide Romanelli da Giuseppe Alù, il 57enne brigadiere dei carabinieri della Compagnia di Castelfranco indagato per concussione e accusato di aver "taglieggiato" la comunità cinese della castellana.

Secondo gli inquirenti Alù avrebbe preteso denaro da almeno 22 persone tra imprenditori, gestori di pubblici esercizi e commercianti, tutti cinesi, minacciandoli di far eseguire controlli che avrebbero fatto chiudere le loro attività. Tra le vittime però ci sarebbe anche un noto imprenditore italiano della zona, "pizzicato" al volante in stato d'ebrezza e a cui il carabiniere avrebbe chiesto, facendoseli in effetti dare, trecento euro per non effettuare l'esame dell'etilometro. Secretato il verbale dell'interrogatorio. E' comunque trapelato che Alù avrebbe fatto le prime parziali ammissioni rispetto ai fatti che gli vengono contestati, spiegando che avrebbe preso di mira i cinesi perché si tratta di una comunità chiusa verso l'esterno. Quindi avrebbe contato di poter agire indisturbato facendo leva sulla omertà delle vittime.

Nell'indagine sono finiti anche altri due carabinieri, anche loro indagati per concussione. Uno di questi sarebbe stato il militare che, raccontando quello che succedeva ad uno dei superiori, ha fatto scattare le indagini, partite la scorsa primavera. Alù, attualmente agli arresti domiciliari, chiedeva ai cinesi un "pizzo" che poteva arrivare anche a 800 euro a visita. L'uomo sarà risentito dal Pubblico Ministero che coordina le indagini nei prossimi giorni per completare l'interrogatorio. Venerdì, infatti, allo scadere delle sette ore non si era ancora entrati nel dettaglio dei 22 fatti che vengono contestati al 57enne. Gli inquirenti inoltre puntano ad accertare se si sia trattato di una caso isolato o se il brigadiere si sia mosso nel contesto di un sistema di concussione in qualche modo consolidato.

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