Vergogna all'Electrolux: targa commemorativa gettata nell'immondizia

SUSEGANA Non c'è pace per i familiari della signora Luisa Ciampi, l'operaia trevigiana che, il 12 novembre 2001, aveva perso la vita in una violenta esplosione avvenuta all'Electrolux di Susegana. Un fatto terribile, in cui erano rimasti feriti diversi lavoratori.

Nel decimo anniversario di quella tragica esplosione, l'allora Rsu dell'Electrolux di Susegana aveva deciso di trasformare il 12 novembre in una giornata della memoria per la sicurezza, nella speranza di poter mettere la parola fine agli incidenti nei luoghi di lavoro. In quell'occasione, durante l'assemblea, alla presenza dei dirigenti nazionali del sindacato, era stata collocata una targa commemorativa sul muro all'interno della mensa. Atto accompagnato da un lungo e commosso applauso da parte dei lavoratori. Fin qui nulla di strano. Nelle scorse settimane però, la direzione aziendale, in occasione di una recente manutenzione, ha deciso di ristrutturare il muro della mensa. Durante i lavori la targa dedicata alla memoria della signora Ciampi è stata rimossa e gettata tra i rifiuti nell'apposita area dello stabilimento, dove è stata ritrovata venerdì 17 novembre da degli operai che, indignati, hanno subito denunciato l'accaduto. Oggi la targa è visibilmente rovinata per il tempo passato alle intemperie. 

"L'atto a sfregio dei lavoratori e della memoria di quanto accaduto nel 2001, è molto grave. La targa andava custodita o consegnata alla RSU e rimessa al suo posto dopo i lavori. Questo fatto è inaccettabile" ha dichiarato la Rsu Fiom nella persona di Paola Morandin che in un post pubblicato sulla pagina Facebook "Skatenati Electrolux" ha attaccato pesantemente i vertici dello stabilimento di Susegana: "Questa direzione aziendale si sta rivelando insensibile. Per il primo anno non ha fatto nessuna commemorazione, nessun atto alla memoria, diversamente dal passato. Contemporaneamente si stanno moltiplicando, a Susegana, episodi di mancanza di scrupolo verso la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori che nello stabilimento ci lavorano. Mercoledì 15 novembre c'è stato un ennesimo grave sintomatico episodio: alcuni lavoratori allontanatisi dalla linea di montaggio per un potenziale pericolo, come prevede la legge, sono stati richiamati ufficialmente dalla struttura di comando aziendale. Nella circostanza un frigorifero aveva preso fuoco. Viste le fiamme e il fumo, i lavoratori adiacenti hanno abbandonato le postazioni di lavoro per mettersi al sicuro ma è stato contestato loro tale breve allontanamento. Riteniamo che Electrolux e questa direzione abbiano preso una strada sbagliata, pericolosa e inumana. Il profitto non giustifica in nessun modo insensibilità e atti così gravi" ha dichiarato Paola Morandin che ha poi concluso con queste parole: "La salute e la sicurezza dei lavoratori vengono sempre prima delle carriere e degli stessi frigoriferi".