Colpito da un infarto in banca, muore impiegato di 42 anni
La tragedia martedì all'interno della filiale di Prealpi San Biagio a Tarzo, in via Corona. Andrea Cursio, rianimato sul posto, è stato trasportato in elicottero al pronto soccorso dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso dove è spirato. Lascia moglie e due figli
E' stato colpito da un malore improvviso, probabilmente un infarto, mentre si trovava al lavoro, in banca. L'episodio è avvenuto alle 11.30 di ieri, martedì 2 novembre, a Tarzo, all'interno della filiale di Prealpi San Biagio di via Corona. A perdere la vita un impiegato, Andrea Cursio, 42 anni. L'uomo è stato soccorso dai presenti e poi da medico e infermieri del Suem 118, giunti sul posto con automedica, ambulanza ed elicottero. Proprio a bordo del velivolo il paziente è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Treviso dove è poi spirato nonostante le cure a cui è stato sottoposto.
Ex calciatore professionista, molto apprezzato (ha giocato nelle fila della Sacilese, del Fontanafredda, del Pordenone, del Giorgione e nella Maceratese), Cursio aveva allenato numerose compagini calcistiche della pedemontana vittoriese tra cui San Martino di Colle Umberto, a Orsago, Union Gaia, Cordignano, Orsago e altre ancora. Il 42enne lascia moglie Lisa e due figlioletti piccoli oltre al padre Michele, ex comandante della polizia stradale vittoriese, la madre Gianna e un fratello. Il funerale sarà fissato nei prossimi giorni.
"Siamo profondamente dispiaciuti per la scomparsa prematura di Mister Andrea Cursio -si legge sulla pagina facebook del Calcio Cordignano- La Società Calcio Cordignano, nella persona della Presidentessa Simonetta Botteon, si stringe con affetto attorno alla famiglia. Ciao Mister Andrea".
"Ciao Andrea -la dedica del Usd SanMartinoColle- È improvvisamente mancato all’affetto dei suoi cari Andrea Cursio, ex mister del Sanmartinocolle. La società è in lutto. Ci stringiamo attorno alla moglie Lisa, ai due figli e ai parenti tutti, unendoci al loro dolore. Ciao Mister, resterai sempre nei nostri cuori".