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Cronaca Montebelluna

Automobilista avvisato, mezzo salvato! Telelaser e Targa: accoppiata per la sicurezza stradale

A Montebelluna è tornato in funzione il telelaser in città, dopo la revisione periodica. Un sistema che sta dando ottimi risultati: dall'inizio dell'anno sono 142 le infrazioni individuate attraverso il Sistema Targa

MONTEBELLUNA E' tornato in funzione da qualche settimana il telelaser in città. Lo strumento in dotazione alla Polizia municipale e già in funzione in passato nel territorio montebellunese, è stato opportunamente aggiornato e revisionato consentendo agli agenti di rilevare l’infrazione anche a distanza. Questa sorta di autovelox evoluto si aggiunge al cosiddetto Sistema Targa, impiegato anch'esso dalla Polizia locale e in grado di leggere le targhe delle auto in avvicinamento, interrogare l’archivio dati e ricevere una risposta in meno di 3 secondi su eventuali irregolarità su assicurazioni, revisioni e furti.

Un sistema che sta dando ottimi risultati: dall'inizio dell'anno sono 142 le infrazioni individuate attraverso il Sistema Targa: 39 per assicurazioni e 103 per revisioni scadute. A queste si aggiungono anche 75 infrazioni contestate dalla Polizia locale per conducenti che utilizzavano il telefonino alla guida e 106 infrazioni riscontrate sia con il telelaser che con il sistema Velomatic per superamento dei limiti di velocità, di cui 4 con eccesso superiore i 40 km/h. “Quello della sicurezza stradale è uno degli ambiti verso i quali siamo più impegnati – spiega il Comandante della Polizia locale di Montebelluna, Stefano Milani - Settimanalmente i nostri agenti escono almeno 4/5 volte con lo strumento elettronico di rilevamento delle infrazioni".

"Dopo la revisione è tornato in nostra disponibilità il telelaser che, assieme al Sistema Targa, funzionano alla presenza in loco di una pattuglia dando modo agli agenti di procedere alla contestazione immediata dell'infrazione. Il contrasto alla velocità, però, non è un'azione semplice. Questo per una serie di ragioni: innanzitutto perché, ad esempio, nei centri abitati dove il superamento dei limiti è più pericoloso, non sono consentiti i controlli con strumenti elettronici postazioni fisse senza la presenza di un agente; inoltre, le stesse postazioni, devono obbligatoriamente essere presegnalate ad una certa distanza. Ciò che stupisce è la forte discrepanza tra le istanze del cittadino quando esso è residente rispetto a quando è conducente. Quando è residente tende infatti a chiedere rassicurazioni sulla sicurezza stradale e al rispetto dei limiti salvo poi, quando si mette alla guida, chiedere tutele rispetto i mezzi di contrasto e controllo delle infrazioni.

Attenzione: il guidatore deve sapere che la legge non ha stabilito una proporzione tra velocità e sanzione che è formulata sulla base di scaglioni per cui fino a 10 km all'ora in più c'è solo una sanzione amministrativa di 41 euro e senza decurtazione di punti; invece, dagli 11 km all'ora in più fino a 40 km in più non c'è differenza di sanzione: 169 euro e la decurtazione 3 punti di patente. Ma, un conto è viaggiare su una strada urbana a 61 km all'ora ed un conto a 90 km orari: gli effetti, in caso di incidente, sono estremamente diversi. Eppure la sanzione è identica e alla Polizia locale non spetta alcuna discrezionalità operativa”.

Commenta il sindaco, Marzio Favero: “Ho chiesto agli agenti di potenziare i controlli sulla velocità ma non per un problema di cassa come qualche spiritoso tende ad ipotizzare in questi casi. Se così fosse avremo provveduto, come hanno fatto altri Comuni, ad installare i photored. La nostra preoccupazione è totalmente diversa: si tratta di garantire la sicurezza stradale! Premetto una cosa: non si tratta di fare moralismo. Tutti noi tendiamo a sbagliare quando guidiamo spesso a causa dello stress ma, una cosa è violare i limiti di 5-10 km orari per distrazione, un'altra sfrecciare a 90 km all'ora in strade con limite di 50 km all'ora.

La verità è che siamo di fronte ad un aumento della maleducazione stradale che si sostanzia nel mancato rispetto della precedenza ai pedoni sulle strisce zebrate, nel mancato rispetto dei limiti velocità e nell'utilizzo senza auricolari o vivavoce dei cellulari. Gli studi recenti hanno dimostrato che proprio l'uso dei cellulari ha aumentato il numero di incidenti a danno di pedoni e ciclisti. Pertanto, l'impiego congiunto del sistema Targa e del telelaser va nella direzione non solo della repressione, ma anche della prevenzione, quale strumento per contrastare le infrazioni amministrative e favorire il rispetto dei limiti di velocità e contenere il rischio di incidenti: automobilista salvato, mezzo salvato!”.

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