Rifornivano di hashish purissima il vittoriese, tre persone in cella
La polizia e i carabinieri hanno stroncato un traffico di droga ricercatissima, incastrando i tre trafficanti alla stazione di Verona
VERONA - Rifornivano di hashish purissima il vittoriese e Treviso, sono finiti in cella due uomini e tre donne narcotrafficanti durante un'operazione effettuata dalla squadra mobile della Questura di Treviso e dai carabinieri di Vittorio Veneto. La collaborazione tra le forze di polizia ha consentito di sequestrare 6,7 chili di hashish contrassegnata da una "W", proveniente dalla Francia, richiestissima e con un principio attivo altissimo, difficile da trovare, il cui valore ammonta a circa 90 mila euro.
A trasportare lo stupefacente, attraverso un borsone, una donna romena residente all'estero, pizzicata dalle forze dell'ordine alla stazione di Verona, mentre incontrava i complici che poi rifornivano la Marca. la donna, I.I.D., 32enne che si vestiva spesso di bianco per le sue missioni, si era recata in Francia per prelevare la merce e trasportarla a Verona in autobus, per poi incontrarsi con due marocchini: H.E., 26enne residente a Sernaglia della Battaglia e M.D., 28enne di Torre di Quartesolo (Vicenza).
I tre si sono sentiti telefonicamente prima di incontrarsi. Proprio in quel momento sono scattate le manette per gli stranieri. Le indagini ebbero inizio a partire dallo scorso 27 gennaio, quando i carabinieri di Castelfranco Veneto arrestarono E.E., un altro marocchino di 26 anni, fratello di H.E. Questo venne sorpreso dai militari con tre etti di cocaina e finì in carcere. Fu proprio il fratello maggiore a sostituirlo nel traffico di droga. A incastrarlo, oltre ai suoi numerosi viaggi nel Triveneto, il fatto che da Verona, per recarsi all'incontro con la romena, ha cambiato auto.