Traffico illecito di rifiuti: in quattro sotto processo
Degli undici inizialmente indagati dalla Procura di Venezia, sono finiti di fronte ai giudici di Treviso
Associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti. E' l'accusa con cui quattro persone sono finite di fronte ai giudici del Tribunale di Treviso per essere processate: dovranno tornare in aula a giugno dopo che la Regione Veneto si è costituita parte civile con l'avvocato Sebastiano Tonon.
Inizialmente gli indagati dal pubblico ministero di Venezia Rita Ugolini erano undici ma per sette di loro è stato disposto dal gup il non luogo a procedere. Quattro i rinviati a giudizio. Tutti gli altri sono usciti di scena con la fedina penale pulita in quanto del tutto estranei ai fatti contestati.
In sintesi l'inchiesta partita da Venezia e approdata a Treviso per competenza territoriale riguarda l'attività dell'azienda che gestisce un impianto di raccolta, stoccaggio e smaltimento di rifiuti speciali tossico-nocivi ed è autorizzata anche a compiere operazioni di miscelazione finalizzate alla spedizione in altri paesi, come ad esempio la Germania.
Secondo l'accusa per evitare di dover sopportare i costi necessari per il corretto stoccaggio e smaltimento dei rifiuti pericolosi, gli imputati avrebbero a vario titolo finto di miscelarli in modo da farli apparire pronti per l’esportazione in Germania dove sarebbero dovuti essere distrutti in impianti tedeschi. In realtà non sarebbero stati trattati come avrebbero dovuto. Inoltre sarebbe stata falsificata la documentazione scrivendo che si trattava di rifiuti diversi da quelli realmente trasportati dai camion in partenza dall’impianto trevigiano.