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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Conegliano

Tragedia della A28, l'investitore bulgaro non risponde al Pm in interrogatorio

Dimitre Traykov, 61enne residente a Pordenone, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Su di lui pende l'accusa di omicidio stradale pluriaggravato dopo la morte di due cugine, Sara e Jessica

Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 61enne Dimitre Traykov, residente a Pordenone, su cui pende l'accusa di omicidio stradale pluriaggravato dopo la morte di due cugine, Sara Rizzotto di 26 anni e Jessica Fragasso di 20, a seguito di un terrificante incidente stradale avvenuto nelle settimane scorse in A28, tra Villotta di Chions e Azzano Decimo. Ieri mattina, come riporta "il Gazzettino", l'investitore bulgaro (difeso dagli avvocati Gianni Massanzana e Loris Padalino) si è difatti presentato come da programma in Procura a Pordenone, raggiunta dalla sua abitazione dove si trova agli arresti domiciliari, ma una volta di fronte al Pm Federico Facchin ha fatto scena muta non spiegando quindi perché quella fatidica sera stesse correndo a folle velocità né il motivo per il quale non si fermò a prestare soccorso alle ragazze, preferendo fuggire lontano. L'imputazione per omocidio stradale è difatti aggravata dalla guida in stato di ebbrezza, dalle lesioni superiori ai 40 giorni provocate alle due bimbe di Sara sopravvissute alla tragedia e dall’omissione di soccorso ai feriti.

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