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Cronaca

Trekking record in Islanda: il ritorno del trevigiano Mattia Vettorello

Ottocento chilometri percorsi a piedi e in solitaria attraverso le terre ghiacciate dell'Islanda. Un'avventura da record compiuta in un mese

TREVISO- "E' stata dura, ma sono davvero soddisfatto di aver portato a termine quest'avventura che mi ha regalato grandi emozioni, fatto conoscere paesaggi mozzafiato, facendomi vivere un'esperienza irripetibile". Mattia Vettorello ce l'ha fatta. Dopo aver camminato in solitaria attraverso le terre fredde e inospitali dell'Islanda per ben 800 chilometri, il giovane ragazzo trevigiano ha fatto ritorno nei giorni scorsi alla sua casa natale, nei pressi di Conegliano. Lo avevamo intervistato alcuni mesi fa, poco prima della partenza per il suo grande viaggio e ora lo ritroviamo soddisfatto per essere riuscito a portare a termine un'esperienza che, a suo modo, vorrebbe inaugurare un nuovo modo di viaggiare.

Alfiere e portavoce del progetto Frostscape, il giovane trevigiano sostiene l'idea di un viaggiare "a passo lento" rifuggendo la frenesia della vita odierna. Il suo viaggio ha avuto inizio a Keflavik il 31 Luglio 2015 e si è concluso il 1 settembre a  Reykjavik, capitale dello stato. Durante il percorso non sono mancate le disavventure dovute in parte al clima ostile e inospitale delle terre islandesi e in parte anche agli imprevisti che in un viaggio del genere sono purtroppo inevitabili. Momenti difficili ce ne sono stati tanti, come l'attraversamento di due fiumi impetuosi o la rottura della tenda in cui Vettorello trovava riparo nelle fredde notti islandesi. Da Landmannalaugar ad Askja, per due settimane, il trevigiano impostava la sveglia alle sei del mattino e dopo una colazione a base di liofilizzati, si metteva in cammino cercando di rispettare una tabella di marcia di circa trenta chilometri al giorno. Snaefell e la costa sud del Paese sono sicuramente alcuni tra i luoghi che più meritavano di essere visti. Paesaggi stupendi e mozzafiato, in un’esplosione di colori, forme e contrasti, documentati dal trevigiano all'interno del suo sito e sui canali social, in modo da tenere sempre aggiornate le tante persone che seguivano la sua avventura.

Il freddo, la tempesta di sabbia, lo sforzo fisico, e soprattutto il vento l'hanno messo a dura prova, ma Vettorello non ha mai pensato di abbandonare la sua impresa e ora che ha fatto ritorno a casa si sta già allenando per il prossimo viaggio. Destinazione ancora top secret, per il momento, ma siamo sicuri che dopo un'esperienza del genere non ci vorrà molto prima che il giovane trevigiano rimetta lo zaino in spalla e si incammini verso una nuova e sorprendente avventura.

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