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Cronaca Castelfranco Veneto

Ancora senza biglietto sul treno: la baby gang di Castelfranco stavolta attacca la Polfer

Ormai ben noto alla cronaca locale per diversi episodi simili in queste settimane, il gruppetto stavolta era formato da una rumena e due nordafricani, tutti minorenni

CASTELFRANCO VENETO Non c'è più pace lungo la linea ferroviaria Bassano del Grappa-Castelfranco Veneto. E' infatti solo di mercoledì la notizia che l'ormai nota baby gang locale ha colpito nuovamente all'interno di uno dei treni che ogni giorno collegano il vicentino al trevigiano. Questa volta i protagonisti sono una ragazzina rumena e due giovani nordafricani, tutti rigorosamente minorenni

Il fatto risale a mercoledì intorno alle 17 quando il controllore del treno, partito poco prima da Bassano, è entrato nel vagone del trio chiedendo di esibire i biglietti che ovviamente i ragazzi non avevano. Da li ne è nata un'accesa discussione in cui i giovani hanno più volte inveito e insultato il controllore del treno che stava solamente facendo il proprio lavoro, tanto che in pochi minuti sono persino intervenuti un paio di agenti della Polfer (già presenti in borghese in alcune carrozze limitrofe) per cercare di calmare gli animi.

Il convoglio nel frattempo, dopo aver passato la stazione di Castello di Godego, si è fermato a Castelfranco e qui è successo l'impensabile: i due ragazzi stranieri, da veri 'gentiluomini', hanno utilizzato la loro amica come 'ariete', spingendola di forza contro gli agenti per poi scappare lontano una volta aperte le porte dello scompartimento. Una fuga che avrà però vita corta visto che tutti i presenti alla scena hanno riconosciuto i due come componenti della baby gang che lo scorso 30 settembre aveva tenuto in scacco lo stesso treno proveniente da Venezia e poi, nei giorni successivi, un supermercato della zona una volta sorpresi a rubare al suo interno.

In ogni caso, a fare le spese della 'bravata', come riporta "il Gazzettino", è stata la giovane rumena che è stata poi accompagnata presso gli uffici della Polfer a Venezia dove è stata identificata e denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale, stessa sorte che toccherà anche ai due suoi amici una volta che verrà riconosciuta la loro identità.

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