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Cronaca Villorba / Via Franchini

A scuola in treno: rivoluzione riuscita per gli studenti trevigiani

Grande lavoro di squadra con oltre 20 persone impegnate a dare informazioni e a presidiare il viaggio degli studenti: in campo personale MOM e Trenitalia, ma anche polizia locale, polfer e carabinieri

VILLORBA Promozione a pieni voti per la piccola-grande rivoluzione che ha interessato giovedì mattina il servizio di trasporto scolastico dal capoluogo Treviso al polo scolastico di Lancenigo. Un rientro dalle vacanze natalizie con un importante cambiamento per oltre 1.200 studenti frequentanti Itis Planck, Alberghiero Alberini e Centro di Formazione Professionale che da giovedì hanno raggiunto il proprio istituto non a bordo di una delle 12 navette-bus MOM, ma con i treni, dimezzando i tempi di percorrenza.

Poco dopo le sette del mattino è scesa in campo una task force composta da circa 20 operatori al fine di seguire il gran numero di ragazzi e di fornire loro tutte le necessarie informazioni. Hanno seguito il primo viaggio dei ragazzi in treno anche i vertici MOM, il presidente Giulio Sartor e il direttore Giacomo Colladon, insieme con il Dirigente regionale Trenitalia Tiziano Baggio, il preside dell’Itis Palck Mario della Ragione. “Anzitutto va espresso il nostro ringraziamento – afferma il presidente MOM, Giulio Sartor - al numeroso personale messo in campo da Trenitalia, insieme agli addetti MOM. Un grazie va anche alla Polfer, al Comune di Villorba che ci ha agevolato chiudendo al traffico la via che dalla stazione ferroviaria di Lancenigo porta alle scuole, e ha presidiato il percorso con numerosi agenti di polizia locale e un grazie infine anche ai Carabinieri. Nonostante si trattasse di un cambiamento importante nelle abitudini di migliaia di ragazzi, tutto si è svolto al meglio in questa prima giornata e confidiamo che il servizio raggiunga il massimo dell’efficienza dopo i primi giorni di rodaggio”. “Personale ha presidiato i punti di snodo dal Lungo Sile Mattei, alle fermate dei bus, fino alla stazione dei treni, al fine di indirizzare i ragazzi al giusto binario. Con nostra grande soddisfazione – aggiunge il direttore MOM Giacomo Colladon - non è stato necessario fare intervenire alcun bus navetta di supporto, che tuttavia erano pronti in caso di emergenza, poiché il flusso di passeggeri è stato ben calibrato. Anzi, i treni hanno viaggiato in condizioni ottimali per l’utenza (addirittura le ultime carrozze dei convogli erano quasi libere)”.

Nonostante le comprensibili preoccupazioni per questa prima giornata, siamo molto soddisfattiprosegue il direttore regionale Trenitalia, Tiziano Baggio – senza eccessi possiamo dire che giovedì si è segnata una svolta nel trasporto pubblico della città di Treviso e complessivamente un balzo in avanti in Veneto per questa tipologia di trasporto”. Va ricordato, infatti, che quello stretto tra MOM e Trenitalia è il primo accordo di inter-operabilità con biglietto unico effettivamente operativo in regione. Un risultato raggiunto grazie al coinvolgimento diretto delle scuole e dei dirigenti scolastici, in primis del preside dell’Itis Plack, Mario Dalla Ragione che ha fortemente sostenuto l’accordo: “Tutti i ragazzi hanno preso il treno, ci ritroveremo lunedì per fare il punto e per valutare eventuali assestamenti. E’ importante proseguire - anche classe per classe se necessario - con l’informazione affinché i ragazzi si distribuiscano sui due treni a disposizione al mattino (il primo convoglio delle 7.45 aveva ancora molti posti a sedere, mentre quello delle 7,54 era decisamente più carico). Nonostante qualche limite strutturale per l’uscita dalla stazione di Lancenigo, la presenza di un percorso pedonale delimitato consente al gran numero di studenti di raggiungere in piena sicurezza le scuole”. Decisamente meno complessa la gestione del rientro, con uscite da scuola scaglionate e più treni e bus navetta a disposizione. Da venerdì  8 gennaio i treni del mattino per Lancenigo partiranno dai binari 4 e 5 della stazione di Treviso.

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