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Cronaca

Alla guida con un coltello conficcato nel petto, il 30enne è fuori pericolo

Poco prima dell'incidente in A27 una telefonata con la moglie. Autolesionismo o ferita a causa dello schianto? Sul caso continuano gli accertamenti della polizia stradale della A27

TREVISO Sono stabili le condizioni del 30enne trevigiano che martedì mattina era stato protagonista di un incidente stradale lungo la A27, nel tratto tra i caselli di Treviso nord e sud, e che stava guidando il suo veicolo, una Fiat Punto, con un coltello conficcato all'altezza dello sterno. L'uomo, di professione meccanico, non è più in pericolo di vita: nel pomeriggio di ieri è stato sottoposto ad una delicata operazione chirurgica che è andata a buon fine.

Il fendente, sferrato all'altezza dello sterno, non ha interessato organi vitali ma ha causato una seria lesione al fegato. Le indagini della polizia stradale su questo “strano incidente” proseguono in attesa che il 30enne sia in grado di fornire la sua versione dell'accaduto. L'uomo è entrato al casello di Preganziol alle 8.10 di martedì mattina e l'incidente è avvenuto circa 40 minuti dopo a pochi km di distanza. Secondo una prima ipotesi il 30enne avrebbe accostato l'auto in un'area di sosta e potrebbe essersi fermato qui a lungo.

Di certo in questo lasso di tempo l'automobilista ha ricevuto una telefonata della moglie. Come sia avvenuto l'accoltellamento non è ancora del tutto chiaro: in modo volontario, per auto-ferirsi, o in seguito all'incidente? Pare che il coltello infatti fosse già a bordo dell'auto su cui il 30enne viaggiava: serviva, dicono le persone sentite dagli investigatori, per tagliare degli alimenti in occasione di una festa.

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