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Domenica, 10 Dicembre 2023
Cronaca

Imputato di cinque furti aggravati, la "riforma" Cartabia potrebbe però portare al suo proscioglimento

Denis Pivetta, pluripregiudicato 46enne di Motta di Livenza, è a processo per una serie di colpi messi a segno nel novembre del 2021 in varie località della provincia. La recente normativa sulla procedibilità, che richiede la denuncia querela delle vittime, rischia di far finire tutto in una bolla di sapone

Cinque colpi, realizzati uno a Roncade, due a Ponzano Veneto, un altro a Villorba e infine a Povegliano, compiuti in sequenza nel corso del mese di novembre 2021, oltre ad alcuni furti nei mesi precedenti in provincia di Vicenza. Sono questi i fatti per i quali deve rispondere davanti alla giustizia Denis Pivetta, pluripregiudicato 46enne di Motta di Livenza. Il processo a suo carico potrebbe essere uno dei primi a fare i conti con la "riforma Cartabia" la quale prevede, per alcune tipologie di reati, la necessità di una denuncia-querela della parte offesa per essere perseguiti. Tra questi ci sarebbe anche il furto aggravato. La norma, la cui entrata in vigore è slittata a fine anno, prevede l’invio di notifiche agli interessati che avranno tre mesi per sporgere querela, in caso contrario semaforo verde alle archiviazioni o ai proscioglimenti.

Nel caso di specie, Pivetta - che sarebbe stato incastrato dai carabinieri di Bassano, coadiuvati dai colleghi di Treviso e Montebelluna attraverso le intercettazioni ambientali realizzate con “cimici” installate a bordo dell’auto del presunto complice - ha già risarcito tre dei cinque proprietari delle attività oggetto dei furti. Questi avevano effettivamente presentato una denuncia-querela in cui chiedevano che i responsabili, una volta trovati, venissero puniti. Mentre in due casi erano state fatte soltanto denunce orali. Anzi, una delle vittime ha, nell'udienza di oggi 10 novembre, espressamente rinunciato a procedere.

Le tre parti risarcite dal 46enne (difeso dall'avvocato Salvatore Cianciafara) potrebbero non avere alcun interesse a che il processo continui, essendosi accontentate della cosiddetta "giustizia equitativa". E se alla prossima udienza (fissata per il 26 gennaio) non dovessero presentarsi, così come la rimanente parte lesa che però non ha presentato la querela, Denis Pivetta, almeno per questi episodi, si vedrebbe prosciolto in via definitiva.

 

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