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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Adunata Alpini 2017: che attesa per le penne nere, alberghi e zone camper già sold-out

Tante novità dal primo incontro 2017 per il COA-Adunata del Piave. Dopo il divieto di entrata per i cosiddetti "trabiccoli", si è parlato anche di come deviare il flusso del trasporto pubblico quando la città sarà chiusa al traffico e della raccolta dei rifiuti tramite Contarina

TREVISO L’Adunata del Piave entra nel vivo e la prima riunione del 2017 per il Comitato Organizzatore si è rivelata densa di argomenti da affrontare. “Siamo entrati in fase esecutiva dei lavori e la macchina organizzativa opera a pieno ritmo” ha detto in apertura mercoledì pomeriggio a Treviso, in sede sezionale ANA, il presidente del COA Luigi Cailotto. Quindici punti all’ordine del giorno, con l’attenzione focalizzata al piano sanitario coordinato dal 118 e gestito dall’Ulss 2 Marca Trevigiana in piena sintonia con l’Ospedale militare da campo che troverà posto nell’ex pattinodromo. Numerosi gli ospiti presenti all’incontro del COA, dal presidente della Provincia Stefano Marcon al Tenente Colonnello Antonio Esposito responsabile organizzativo della “Cittadella degli Alpini” durante l’Adunata, a Marco Barmasse Delegato ANA ai contatti con le Sezioni all’estero (numerose sono infatti le penne nere sparse per il mondo che convoglieranno a Treviso durante l’Adunata).

Tra gli argomenti in via di definizione, oltre al piano sanitario, anche il piano gestione rifiuti gestito dal Consorzio Contarina e il piano mobilità che vede in prima fila il Mom in sinergia con Trenitalia. Confermata la chiusura del centro storico durante i giorni dell’Adunata e dunque la necessità di prevedere percorsi alternativi degli autobus, privilegiando gli spostamenti con mezzi pubblici (bus, corriere, treni) che saranno potenziati, in modo da raggiungere molti tra i luoghi di residenza dei partecipanti. Da tempo Treviso ha esaurito la capienza alberghiera e i gruppi stanno trovando sistemazione nelle strutture di altre province. Numerose anche le prenotazioni nelle aree camper che hanno raggiunto il 78% di saturazione (760 posti prenotati su 969 disponibili).

Prosegue inoltre la ricerca di sponsor per coprire le ingenti spese che un evento del genere comporta: nella Marca trevigiana le imprese stanno rispondendo bene e dimostrano d’aver compreso la ricaduta benefica di un’Adunata Nazionale sul territorio ospitante. Di questo argomento si parlerà venerdì 20 gennaio alle ore 15 nel convegno in programma nella Camera di Commercio di Treviso-Belluno, in piazza Borsa. Grazie all’aiuto di esperti si cercherà di capire l’impatto socio-economico dell’evento alpino, con dati emersi da una ricerca scientifica condotta dall’Università Cattolica di Piacenza. Altro dato importante riguarda i cosiddetti “trabiccoli”, quei mezzi di fortuna che invadono le città durante le Adunate creando problemi di sicurezza. Forte il messaggio di messa al bando, lanciato dal presidente Cailotto e accolto con fermezza dal sindaco di Treviso Giovanni Manildo che ha annunciato ieri l’arrivo di un’ordinanza comunale apposita.

Al termine della riunione COA è stata ufficializzata un’importante notizia che riguarda anche la Marca trevigiana: il generale Renato Genovese, consigliere nazionale ANA e componente del COA-Treviso 2017, è stato nominato presidente del Comitato incaricato di organizzare l’Adunata di Trento nel 2018. Genovese, che è nato e vive a Vittorio Veneto, accoglierà il testimone da Luigi Cailotto nel segno della collaborazione e della continuità, seguendo il filo rosso del Centenario della Grande Guerra. A Treviso, per sostenere questa collaborazione, erano presenti mercoledì alcuni rappresentanti della Sezione ANA di Trento con il loro presidente Maurizio Pinamonti. Durante l’Adunata Treviso 2017 le penne nere trentine offriranno un concerto con orchestra d’archi e coralità alpina per suggellare non solo il passaggio della stecca ma anche la continuità culturale tra il territorio del Piave e la città di Trento.

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