Pestarono due ragazzi in pieno centro, baby gang davanti al giudice
L'aggressione avvenne nei pressi di Piazza Borsa a Treviso il 27 aprile del 2019. A scatenare il branco, composta di immigrati tutti tra i 24 e i 20 anni (più un minorenne che sarà giudicato dal tribunale dei Minori) fu una cassa musicale. Per uno si è arrivati ad una applicazione pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione, gli altri sono stati rinviati a giudizio la cui apertura è prevista a giugno del 2023
Un patteggiamento e quattro rinvii a giudizio. Si è conclusa così l'udienza preliminare, davanti al gup Gianluigi Zulian, a carico di una gang di giovani immigrati africani, magrebini e asiatici, tutti accusati del pestaggio di due giovani trevigiano e anche di estorsione, avendo chiesto dei soldi per riavere una cassa musicale che gli avevano sottratto.
Il 23enne O.E. ha chiuso i conti con un patteggiamento a 1 anno e 8 mesi mentre A.Z., A.K., A.B e W.B., (anche loro 23enni tranne A.K. che ha 26 anni) dovranno affrontare il processo, la cui prima udinenza è stata fissata per il giugno del 2023. Per un sesto ragazzo, che era minorenne, procederà separatamente il tribunale dei minori di Venezia.
I fatti sono accaduti nei pressi di Piazza Borsa, in pieno centro a Treviso. La gang infierì su una coppia di giovani, uno 17enne e l'altro 19enne, con calci e pugni. Motivo dell'aggressione la cassa musicale che i due amici stavano usando. Una delle due vittime dovette ricorrere anche alle cure del pronto soccorso, che mise a referto una prognosi di una settimana per le lesioni.
Le accuse di cui i quattro che sono stati rinviati a giudizio sono - a vario titolo - di lesioni, rapina, tentata violenza privata ed estorsione per aver chiesto 100 euro in cambio della restituzione della cassa musicale rubata.