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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Caduto dalle mura, Andrea Scodellaro morto per un vasto trauma cranico

E' questo l'esito dell'autopsia, condotta oggi, martedì 5 ottobre, dal medico legale Alberto Furlanetto, che ha provveduto a fare anche tutti i prelievi per eseguire gli esami tossicologici. Sul corpo dell'uomo, trovato agonizzante e spirato poche ore dopo il ricovero all'ospedale Ca' Foncello, non ci sono altri segni di violenza

Andrea Scodellaro, il 50enne trevigiano, originario di Valdobbiadene, residente nella zona di Santa Maria dei Battuti, ex imprenditore e in passato titolare di una ditta, morto nella notte tra il 28 e il 29 settembre dopo una rovinosa caduta avvenuta all'altezza di Varco Filippin, è deceduto a causa di un vasto trauma cranico. Sul corpo dell'uomo, trovato agonizzante e spirato poche ore dopo il ricovero all'ospedale Ca' Foncello, non ci sono altri segni di violenza. E' questo l'esito dell'autopsia, condotta oggi martedì 5 ottobre, dal medico legale Alberto Furlanetto, che ha provveduto a fare anche tutti i prelievi per eseguire gli esami tossicologici.

Prende sempre più corpo l'ipotesi del suicidio dell'uomo, che era uscito lasciando a casa il portafogli e cellulare. L'esame autoptico sul corpo di Scodellaro, la cui salma è stata riconosciuta da uno dei familiari, non ha peraltro detto nulla sulla malattia che il 50enne avrebbe avuto in passato e costretto a lasciare il lavoro, una condizione medica che avrebbe causato il forte stato di  prostrazione in cui si trovava.

Saranno i tossicologici a dire se l'uomo fosse o meno in stato di alterazione, probabilmente a causa della forte assunzione di alcol. L'unica cosa di cui si è certi al momento è che è caduto di testa e che le ferite riportate sono risultate così gravi da causarne la morte. Il pubblico ministero Davide Romanelli ha aperto un fascicolo in cui si ipotizza la morte in conseguenza di altro reato.

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