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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Gli psicologi veneti ricordano Lino Armellin

Il presidente Alessandro De Carlo: "È grazie alla sua tenacia che ha visto la luce la legge n.56/1989 istitutiva dell’Ordine nazionale"

TREVISO Si è spento ieri a 82 anni Lino Armellin, trevigiano, per quindici anni deputato della Democrazia Cristiana. Punto di riferimento per il mondo del volontariato, della scuola e del sociale, laureato in pedagogia, Armellin è sempre stato molto attivo in Parlamento, presentando come primo firmatario ben 110 progetti di legge ed è stato fra gli ispiratori di molte norme fra cui la famosa legge 104/92 per l’assistenza alle persone con disabilità. Dell’impegno politico e sociale di Lino Armellin, originario di Povegliano, molto è stato scritto. Meno noto, tuttavia, è il suo personale impegno in Parlamento per il riconoscimento professionale, sociale e giuridico della figura dello psicologo. È grazie alla sua tenacia, infatti, che ha visto la luce la legge n.56/1989 istitutiva dell’Ordine nazionale degli psicologi.

«Oggi in molti danno per scontato il riconoscimento della figura professionale dello psicologo» - spiega Alessandro De Carlo, presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto e Segretario nazionale dell’Ordine dal 2014.  «In realtà la nostra è una professione giovanissima, ed anche per questo siamo impegnati ogni giorno per ribadire la centralità delle nostre competenze nella promozione del benessere individuale e sociale . Siamo orgogliosi che, come per la legge che istituisce il Servizio sanitario nazionale firmata dalla castellana Tina Anselmi, anche il riconoscimento della nostra professione nell’ordinamento italiano sia arrivato grazie al lavoro di un altro veneto come Lino Armellin. Con il recente decreto Lorenzin, oggi lo psicologo è una professione sanitaria a tutti gli effetti e finalmente la psicologia è diventata un livello essenziale di assistenza di cui gli amministratori devono tenere conto”.

Anche Paolo Michielin, trevigiano come Armellin, docente di Psicologia Clinica e primo presidente nazionale dell’Ordine degli Psicologi nel 1990, ricorda il parlamentare scomparso: «È con grande stima, riconoscenza e affetto che ricordo Lino Armellin. Si è adoperato con lungimiranza, tenacia e pazienza  nell'approvazione della nostra legge di ordinamento, ma ha dato anche un grande contributo all'affermazione della figura professionale e del ruolo sociale dello psicologo. Contributo che rientrava nella visione più ampia di Armellin di un'assistenza integrata tra il sociale e il sanitario, attenta ai bisogni e ai diritti della persona, in particolare se portatrice di disabilità. Ricordo, a riguardo, che è stato anche il padre della legge quadro sulla disabilità. Un politico ispirato da valori forti, competente, di grande onestà intellettuale che, ancora di più in questi tempi, ricordiamo con rimpianto".

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