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Cronaca

"Bando ai personalismi: per la città occorre unitarietà e critiche costruttive"

A dirlo ed a ripeterlo per l’ennesima volta è Enrico Zanon, referente Ascom del centro storico, che da sempre cerca di comporre il grande puzzle del commercio cittadino

TREVISO “Bando ai personalismi, ai veti incrociati, alle critiche sterili”. A dirlo ed a ripeterlo per l’ennesima volta è Enrico Zanon, referente Ascom del centro storico, che da sempre cerca di comporre il grande puzzle del commercio cittadino, vittima degli interessi dei troppi che, agendo o individualmente o per singole zone, creano danno all’intera categoria e perdono di vista l’appeal di insieme del centro storico.

Su Piazza Duomo  e sul conseguente rischio Natale, come Ascom, ci siamo mossi per tempo, con critiche costruttive, appelli e richieste concrete, nel tentativo realistico di salvare il Natale e con uno spirito di sopportazione del disagio temporaneo alleggerito dalla ragionevole certezza e previsione fornitaci sui tempi di conclusione dei lavori. Sulle luminarie il frazionamento degli esercenti è una costante, penalizza ogni anno la visione di insieme ed il ritorno sui consumatori, vero bene a cui tutti i commercianti dovrebbero ambire.

Il frazionamento associativo tra esercenti, purtroppo, risale alla notte dei tempi ed a Treviso ha giocato un ruolo fondamentale , pur supplito da Ascom in tutte le occasioni e sedi competenti. E’ ora di fare un salto, logico e culturale, andando oltre gli steccati associativi e ragionando su sinergie nuove (anche se complesse) grazie alle quali il commercio trevigiano potrà sostenere la ritrovata identità culturale di Treviso, la vocazione turistica sempre più marcata, l’innalzamento della qualità dello shopping e la convivenza serena con grandi catene e nuovi marchi.

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