L'autovelox in tangenziale non è omologato, annullata la multa ad un automobilista
Così si è espresso il giudice di pace di Treviso che, lo scorso 4 ottobre, ha accolto il ricorso presentato da un avvocato treviano, beccato al volante mentre percorreva la strada andando oltre il limite di 13,17 chilometri all'ora. Ma per il Comune la sanzione è giustificata
Omologazione e autorizzazione sono due procedimenti distinti oppure si tratta di sinonimi dello stesso concetto giuridico? E' lungo questa linea, che alla luce dei fatti risulta piuttosto sottile, che si è snodata la causa intentata da un avvocato trevigiano contro l'amministrazione comunale per una multa inflitta attraverso un autovelox. Il legale, assistito dall'avvocato Fabio Capraro, ha fatto opposizione alla sanzione amministrativa (da 173 a 640 euro) con istanza di sospensione dell'efficacia esecutiva, portando il Comune davanti al giudice di pace. Che, accogliendo in pieno i contenuti del ricorso, gli ha dato ragione.
I fatti sono relativi al 20 aprile scorso. Il professionista era in transito lungo la tangenziale, in direzione Paese, quando è stato "beccato" dall'apparecchiatura. La velocità rilevata era di 103,17 chilometri all'ora in una zona in cui però il limite è di 90 chilometri. Nel corso del processo il giudice, accogliendo in pieno le tesi del difensore, ha preso atto che l'apparecchio utilizzato per la rilevazione dell’infrazione non risulta aver mai ottenuto l’omologazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Vi è, ha ricordato, solo una mera approvazione intervenuta con determina dirigenziale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, precisando peraltro che omologazione ed approvazione sarebbero due procedimenti nettamente differenti.
La storia comunque non finisce qui. "Siamo in attesa - dice il comandante della Polizia - di una sentenza della Cassazione che peraltro si è già pronunciata in passato assumendo le tesi che danno ragione all'Amministrazione. Contrariamente a quanto stabilito dal giudice di pace che ha giudicato il caso, omologazione e approvazione sono due termini equivalenti, come è anche stato più volte spiegato da direttive e circolari che, per quanto non abbiano la forza di legge, spiegano bene la ratio del provvediemento da parte del legislatore. Comunque in questo caso presenteramo appello". Gli autovelox "incriminati" (lungo la tangenziale ce ne sono due, uno in direzione Silea e uno appunto verso Paese) restano al loro posto così come sono. E per gli automobilisti che avessero preso un multa in quel tratto di strada adesso c'è la speranza che la Corte di Cassazione possa dichiarare le infrazioni rilevate tutte nulle.