rotate-mobile
Cronaca

Spolpavano aziende e le portavano al fallimento, in nove finiscono a processo

Si tratta dei commercialisti Nicolò Corso e Mario Pietrangelo, un'avvocatessa di Conegliano, Benedetta Russo Collerone, due imprenditori coneglianesi, Teresa Calamia ( la ex moglie di Corso) e Vincenzo Zanato e a  Giovanni Condorelli, Massimiliano Zingaropoli, Giovanni Dal Cin e Maria Braca, accusati di essere dei bancarottieri seriali

Entravano in società, le spolpavano di ogni risorsa e la facevano fallire. Una "operazione" ripetuta più volte, fino a sette secondo la Procura di Treviso, così da  intascarsi quasi otto milioni di euro. E' iniziato oggi, giovedì 14 ottobre, il processo a Nicolò Corso e Mario Pietrangelo, un'avvocatessa di Conegliano, Benedetta Russo Collerone, due imprenditori coneglianesi, Teresa Calamia ( la ex moglie di Corso) e Vincenzo Zanato e a  Giovanni Condorelli, Massimiliano Zingaropoli, Giovanni Dal CinMaria Braca, accusati di essere dei bancarottieri seriali.

La loro, secondo le indagini coordinate dal pubblico ministero Massimo De Bortoli, sarebbe stata una struttura organizzata, precisa, competente. Professionisti nei loro rispettivi settori e ormai altrettanto professionisti, secondo l'accusa, anche in questo vampirismo aziendale. La mente del gruppo sarebbe stata rappresentata dal  commercialista Nicolò Corso, con numerosi precedenti, e l'imprenditore ma anche prestanome Vincenzo Zanato. Erano loro, a partire dal 2016, a tenere le pubbliche relazioni, a cercare le aziende: si proponevano di aiutarle a uscire dalle secche della crisi, in realtà davano il colpo di grazia e le spolpavano a loro tornaconto personale. Sette, come detto, le "vittime": Inoxfim e Alufilm di Salgareda, Vetreria Veneta e Lafood Group di Conegliano, Power Srl e Giromel Autotrasporti di Pieve di Soligo, Of Interni Srl di Maserada.

Complessivamente sarebbero stati drenati oltre 7,7 milioni di euro. Due di loro, Corso e Zanato, erano finiti anche in carcere mentre quattro ai domiciliari erano stati sottopposti alla misura cautelare degli arresti domicilari. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spolpavano aziende e le portavano al fallimento, in nove finiscono a processo

TrevisoToday è in caricamento