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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sbranato da un altro cane, l'appello del proprietario: «Aiutatemi a trovare il padrone»

Il terribile episodio è accaduto giovedì 30 marzo, nelle prime ore della sera sulle Mura di Treviso. Vittima dell'attacco è stato Pepe, un esemplare di barboncino di otto anni

Sbranato sulle Mura, mentre era a passeggio con il proprietario. E' la fine drammatica toccata a un barboncino di otto anni che, giovedì 30 marzo, intorno alla prima serata, è stato azzannato da un altro cane di grossa taglia. Il padrone dell'animale che ha sferrato l'attacco mortale non avrebbe fatto nulla per intervenire e anzi si è dato alla macchia. Stefano Ferracin, l'uomo che era con Pepe - questo il nome del povero animale - lancia un appello: «Aiutatemi a trovarlo - dice - c'erano tante persone sulle mura giovedì sera, molti hanno visto la scena, sarei grato se qualcuno potesse farsi avanti con qualche indicazione utile sul proprietario del cane che ha ucciso il mio Pepe. lo ho sbagliato a non tenere Pepe al guinzaglio ma l'altro cane, così aggressivo, era senza la museruola e senza dubbio rappresenta un pericolo per gli altri cani ma anche per le persone».

La storia, come riferisce la Tribuna di Treviso, si è svolta all'altezza di varco Filippini lungo le mura cittadine. Pelo scuro e stazza simile a quella di un molossoide, il cane aggressore non ha lasciato scampo al piccolo barboncino,  agguantandolo Pepe senza mollare la presa, nonostante il padrone di quest'ultimo fosse lì a guardare la scena e Stefano cercasse in tutti i modi di staccarlo. 

«Non c'è stato niente da fare, quel grosso cane non accennava ad aprire la bocca. lo ero disperato, mi sono anche ferito per provare a liberare il mio Pepe, quando questo è successo, era già esanime» ha detto il padrone di Pepe che ha cercato di prestare soccorso a barboncino. Approfittando della disperazione di Stefano, e del momento di grande concitazione che si era venuto a creare, il padrone del molossoide ha pensato bene di dileguarsi. «lo ero concentrato su Pepe, e non pensavo altro che a correre da un veterinario per tentare tutto il possibile per salvarlo» prosegue Stefano. Proprio in quell'istante passa un'amica di famiglia, Stefano l'altro cane che era con cui e si fionda in una clinica per animali. Mentre tutto questo accadeva, il proprietario del cane aggressore si è dato alla macchia senza dire nulla, senza interessarsi all'accaduto o lasciare un recapito.

Alcune persone che sarebbero stati testimoni oculari dell'attacco avrebbe riferito che l'uomo era alto, sulla sessantina, con i capelli lunghi e neri, un po' stempiato. Avrebbe indossato un cappotto al ginocchio di colore blu scuro e oltre al molosso era con una donna e insieme a un altro cane, tipo lupo, sempre a pelo scuro. L'episodio è stato denunciato alla Questura, tramite la polizia locale. Si sta lavorando per identificare il padrone del cane aggressore, anche visionando le telecamere di videosorveglianza presenti in zona.

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