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Cronaca

Azienda di carpenteria evade mezzo milione di Iva, GdF sequestra conti correnti, auto e quote

Ad insospettire le fiamme gialle di Treviso, durante un controllo anti-riciclaggio in un'attività di Brescia, è stato un compenso anomalo, di quasi 100 mila euro, che l’amministratrice della società, risultata poi non in regola con i versamenti si sarebeb attribuita

Le fiamme gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno denunciato un’impresa bresciana, operante nel settore della carpenteria metallica e gestita da un’imprenditrice trevigiana, per aver omesso di versare Iva per 572.529 euro. A seguito di questa denuncia, il Giudice per le Indagini Preliminari di Brescia ha disposto il sequestro preventivo, fino all’ammontare dell’imposta evasa, dei beni della società e dell’imprenditrice.

I finanzieri trevigiani hanno, pertanto, bloccato liquidità bancarie per circa 400.000 euro, oltre a due immobili in provincia di Treviso, un’autovettura di media cilindrata e partecipazioni societarie in due imprese, anch’esse attive nel settore della carpenteria metallica: il valore complessivo di quanto sequestrato, dunque, ha consentito di recuperare integralmente l’ipotizzato profitto del reato.

Le indagini avevano preso spunto da accertamenti, condotti dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Treviso, finalizzati a prevenire condotte di riciclaggio. In tale ambito, pur non essendo emersi elementi che facessero ipotizzare tale reato, era stato individuato un compenso anomalo, di quasi 100 mila euro, che l’amministratrice della società, risultata poi non in regola con i versamenti Iva, si sarebbe attribuita in un’unica soluzione. Da qui gli approfondimenti, che hanno consentito di individuare l’omesso versamento dell’imposta.

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