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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Buco" di due milioni, impresario edile finisce a processo

Michele Vallese, un 58enne di Nervesa della Battaglia, è accusato della bancarotta della "Girat costruzioni". Avrebbe modificato le scritture contabili, in cui risultano anche operazioni fatte fare a società "cartiere"

Ha provocato un "buco" alla società di circa 2 milioni e 100 mila euro, travisando le scritture contabili. Per questo è finito a processo Michele Vallese, un 58enne di Nervesa della Battaglia, accusato di bancarotta.

La ditta è la Girat Costruzioni, dichiarata fallita dal tribunale di Treviso il 19 marzo del 2013. Dalle scritture contabili risultano debiti tributari pari a oltre 410 mila euro  e debiti previdenziali di 425 mila euro ma in realtà la'azienda, come è emerso nel corso delle indagini attraverso le iscrizioni a ruolo, doveva al fisco circa 3 milioni. Per di più Vallese avrebbe iscritto, per il periodo 2011-2012, crediti definiti "di difficile esazione" per circa 860  mila euro e crediti verso clienti con procedure concorsuali per un altro mezzo milione di euro, evitando di effettuare le dovute svalutazioni in relazione al fatto che le somme dovute a incasso erano legate o a società fallite o a delle "cartiere", società di comodo che verso cui era stata emessa fattura per operazioni inesistenti.

Nello stesso periodo l'imputato avrebbe approfittato del suo ruolo di amministratore unico della Girat Costruzioni per distrarre 154 mila euro attraverso la "cassa assegni",  facendosi restituire dall'azienda oltre 26 mila euro sotto forma di "debiti finanziamenti terzi" e  si sarebbe pagato circa 205 mila euro per il ruolo che ricopriva. Il processo, in cui Vallese è difeso dall'avvocato Giuseppe Basso, riprenderà nella primavera del 2021. 

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