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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Lavoro nero in edilizia, giro di vite nella Marca: quattro aziende sospese

Nel mirino tre ditte che stavano lavorando in un cantiere di Mogliano Veneto e una a Tarzo. Controlli anche il salone di una parrucchiera a Castelfranco Veneto. In un'azienda agricola di Susegana un lavoratore irregolare è stato sorpreso sopra un elevatore, senza protezioni

Ben otto attività sospese, lavoratori in nero scoperti, tra cui un irregolare sul territorio italiano, e sanzioni per oltre 230mila euro. E' il bilancio dei controlli svolti in tutta la provincia di Treviso, nel settore edile ma anche nel commercio e l'agricoltura nei giorni scorsi dal nucleo ispettorato del lavoro dei carabinieri e dell'Arma per prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

Undici aziende edili controllate, quattro irregolari

Il più monitorato è stato il settore dell’edilizia che ha visto infliggere dai militari ben quattro provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale su un totale di 11 aziende ispezionate. In un cantiere di Mogliano Veneto due ditte stavano impiegando due lavoratori in totale carenza previdenziale ed assicurativa e quindi in nero mentre una terza è stata sospesa per gravi violazioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, riguardante il pericolo di cadute verso il vuoto. Anche un quarto cantiere edile, operante nel Comune di Tarzo, veniva sospeso per l’impiego di un lavoratore in nero.

Salone di parrucchiere con tre dipendenti irregolari

All’interno di un salone parrucchiere di Castelfranco Veneto, tutti e sei i dipendenti di origine extracomunitaria risultavano impiegati in nero e ben tre di questi erano irregolari sul territorio nazionale. Anche in questo caso i carabinieri hanno provveduto a sospendere l’attività imprenditoriale. Stessa sorte per un esercizio commerciale di Casale Sul Sile si provvedeva ad emanare un provvedimento di sospensione ma in questo caso venivano riscontrate gravi violazioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare non risultava redatto il Documento di Valutazione dei Rischi. Complessivamente, nel settore del commercio, venivano sanzionate 5 aziende per gravi violazioni in materia di igiene e sicurezza tra le quali l’omessa formazione dei lavoratori e l’omessa vigilanza sull’utilizzo delle mascherine anti-Covid.

Lavoratore in nero sorpreso su una piattaforma elevatrice

Nel settore agricolo, durante un controllo effettuato nel Comune di Susegana, un’azienda veniva sospesa sia per le gravi violazioni in materia di sicurezza che per l’impiego di un lavoratore in nero. Nella circostanza il lavoratore irregolare stava operando su una piattaforme di lavoro elevabile privo di ogni precauzione atta a prevenire eventuali cadute dall’alto.

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