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Venerdì, 19 Aprile 2024

Celebrazione della Fondazione dell'Arma: «Massima attenzione al territorio»

Il comandante provinciale dei carabinieri di Treviso, Massimo Ribaudo, traccia un bilancio dell'attività che ha visto i militari intervenire, nell'arco del 2022, a rilevare ben 630 incidenti stradali con feriti, una media di quasi due al giorno

Nella mattinata di oggi, 5 giugno 2023, ha avuto luogo, nella prestigiosa cornice di Piazza Rinaldi di Treviso, la celebrazione del 209° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Presenti alla cerimonia Autorità parlamentari, regionali e locali, civili, militari ed ecclesiastiche, tra le quali il Prefetto di Treviso, il Presidente della Provincia, il Sindaco di Treviso e i Primi Cittadini delle città della Marca che ospitano le Compagnie Carabinieri Capoluogo. Il Comandante Provinciale, Colonnello Massimo Ribaudo, dopo aver passato in rassegna un reparto formato da una rappresentanza dei 39 Comandanti di Stazione della provincia, di Ufficiali e di Carabinieri dei Reparti Speciali dell’Arma, ha dato il benvenuto agli ospiti presenti, tra questi anche degli invitati “speciali”: gli alunni e gli insegnanti di tre classi della scuola primaria “Giovanni XXXIII“ di Treviso.

L’Alto Ufficiale ha sottolineato quale sia la bussola etica del Carabiniere, fondata sulla cultura dell’essere e non dell’apparire, sull’affermazione costante del proprio ruolo autentico: la quotidiana dedizione al servizio delle comunità, per coglierne ansie, bisogni e aspettative di sicurezza, con un comportamento trasparente, misurato, coerente e imparziale e con disciplina e onore che, come affermato nell’atto solenne del giuramento, costituiscono per ogni Carabiniere il fondamento dell’agire in servizio e nella vita privata.

E un chiaro esempio dell’essere “Carabiniere”, è quello dato dall’incessante impegno dei militari dell’Arma, sin dalle primissime ore, nel corso della recente, tragica alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, per soccorrere e sostenere le popolazioni di quei martoriati territori, insieme alle altre istituzioni. Il Colonnello Ribaudo ha quindi ringraziato tutti i militari dell’Arma in servizio nella Marca per il quotidiano impegno, in condivisione con le altre Istituzioni e Forze dell’Ordine, al servizio delle laboriose comunità trevigiane.

Alcuni dati che sintetizzano l’impegno dell’Arma di Treviso nell’ultimo anno

31.6000 servizi di prevenzione svolti e ben 15072 pattuglie e perlustrazioni nei primi 5 mesi dell’anno corrente, pari a quasi 100 servizi di controllo del territorio svolti quotidianamente, con oltre 70000 militari complessivamente impegnati;

96872 controlli operati su strada con oltre 121.000 persone identificate nell’anno 2022. Nei primi 5 mesi dell’anno corrente, a dimostrazione di un costanze sforzo teso a incrementare la proiezione esterna dei reparti, sono stati eseguiti quasi 63.000 controlli con 78.500 soggetti identificati;

5487 persone deferite in stato di libertà alle competenti Autorità giudiziarie nel 2022, mentre sono 2127 i soggetti denunciati nei primi 5 mesi dell’anno corrente;

391 persone tratte in arresto nell’anno 2022 e 109 nei primi 5 mesi del 2023;

oltre 630 incidenti stradali con feriti rilevati nell’anno 2022, di cui 23 mortali;

oltre 5.000 alunni e insegnanti di più di 60 scuole di ogni ordine e grado incontrati, nell’anno scolastico che si sta concludendo, a testimonianza del contributo fattivo dell’Arma per la formazione di una cultura della legalità fra i più giovani, utile anche a fronteggiare alcuni fenomeni di devianza giovanile;

50 incontri con più di 2000 anziani fisicamente intervenuti, a cui vanno sommati i moltissimi raggiunti grazie alle numerose campagne informative in tema di sicurezza realizzate con la preziosa e sensibile collaborazione degli organi di informazione;

i numerosi accordi di collaborazione siglati, grazie all’impulso della Prefettura, con Enti e associazioni del territorio che costituiscono una concreta applicazione del concetto di “sicurezza partecipata”, fondamentale per rispondere alle complesse sfide che la società contemporanea ci pone, fra le quali la problematica della violenza di genere, le minacce all’ambiente ed alla salute pubblica, l’emergenza, evidente negli ultimi mesi in questa provincia, dei sinistri stradali.    

Il saluto al Prefetto Sidoti

Il saluto alle specialità dell'Arma

Evidenziato poi dal Colonnello Massimo Ribaudo il prezioso e qualificato apporto dei comparti di Specialità dell’Arma con sede a Treviso: dei Carabinieri Forestali, che operano con marcata diffusione territoriale, protagonisti delle campagne “bosco sicuro” e “fauna sicura”, fornendo un determinante contributo nella prevenzione del dissesto idrogeologico e degli incendi boschivi; del Nucleo Operativo Ecologico, reparto di riferimento nella tutela delle risorse della natura, così preziose nella marca, tra cui le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, patrimonio dell’Umanità UNESCO; del N.A.S. che ha svolto, in piena aderenza alle direttive ministeriali, numerosi controlli sulle filiere alimentari e quelle dei farmaci, nel settore delle mense scolastiche e della ristorazione collettiva e presso le strutture socio-assistenziali; dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro che, in collaborazione con le articolazioni territoriali del Comando Provinciale, hanno svolto continue attività di monitoraggio finalizzate a verificare la regolare occupazione dei lavoratori ed il rispetto della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, soprattutto nel settore edile e del commercio.

Infine, particolarmente significativo è stato il momento della cerimonia riservato alla consegna di ricompense e onorificenze ai militari dell’Arma di Treviso distintisi in operazioni di servizio. Ad addetti del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, per l’attività d’indagine che ha consentito di disarticolare una consorteria criminale responsabile di numerosi furti in danno di postazioni bancomat in tutto il nord, mediante l’utilizzo di ordigni esplosivi, analoghi riconoscimenti verranno consegnati nel corso della celebrazione prevista nel pomeriggio odierno in Padova.

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