Tensione nel carcere di Santa Bona, agente di polizia penitenziaria aggredito da due detenuti
L'episodio nella giornata di domenica in una sezione della casa circondariale. Il secondino è stato minacciato con un bastone appuntito e ferito alla testa. Tuona il sindacato UIL PA: «Serve un cambio di rotta e soluzioni immediate a tutela degli operatori»
Nella mattinata di oggi, 22 gennaio, si è verificato presso il carcere di Treviso, un episodio di aggressione nei confronti di un agente di polizia penitenziaria. Due detenuti che erano ristretti presso la sezione a regime chiuso hanno minacciato l’agente di Polizia Penitenziaria di servizio con un manico di scopa appuntito per farsi aprire il cancello dell’ingresso e dopo di ciò ha violentemente sbattuto la testa dell’agente contro il portone d’ingresso, e dove purtroppo a pagarne le spese è stato l’agente di Polizia Penitenziaria che ha dovuto far ricorso alle cure del caso.
A darne la notizia è stato Nicolino Budano, Segretario Regionale della UIL PA Polizia Penitenziaria del Veneto, che aggiunge: «Solo grazie all’intervento e all’alta professionalità? dimostrata dal personale, che la situazione non è precipitata. Quelle delle aggressioni in danno al personale in servizio negli istituti penitenziari costituisce una delle problematiche più difficili, è ormai in costante aumento, e si registrano in molte realtà del territorio nazionale. Non vogliamo creare allarmismi o strumentalizzare quest'ultimi episodi, ma è del tutto evidente che la frequenza con la quale si registrano eventi critici all'interno delle carceri impone di suggerire ai vertici dell'amministrazione un cambio di rotta e soluzioni immediate a tutela degli operatori che vi prestano servizio. Infine, rivolgiamo i migliori auguri di pronta guarigione al personale rimasto coinvolto e ferito».