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Cronaca Via Montegrappa

Pista ciclabile in viale Montegrappa e via XV luglio: opposizioni e residenti all'attacco

A breve al via i lavori ma il tracciato cancella numerosi parcheggi e sarebbe troppo vicino ad abitazione e negozi. Mario Conte (Lega): "Percorsi che creano più disagi che vantaggi"

TREVISO “Va bene mantenere le promesse fatte agli elettori, quando queste si sostanziano in iniziative o opere utili. Quando invece le cose si fanno per fare si finisce irrimediabilmente nei fallimenti”. E’ quanto ha detto oggi il capogruppo della Lega Nord-Liga Veneta in consiglio comunale Mario Conte, in accordo con l'ex consigliere Armando Mazzobel, a proposito dei lavori di realizzazione delle due piste ciclabili di Viale Montegrappa e Via XV Luglio, il cui avvio è previsto per l’inizio della prossima settimana.

“Due mostri senza capo né coda, due percorsi che creano più disagi che vantaggi. Guardo dove dovrebbe essere realizzato il tracciato di Viale Montegrappa e mi chiedo come sia possibile che il progettista non abbia tenuto conto delle soste degli autobus e abbia concepito un percorso che cancella i parcheggi che ci sono. I commercianti del posto si lamentano? Naturale, si lamenterebbe anche Manildo se avesse una attività commerciale in quella zona. Ma lui la città non la frequenta e probabilmente neppure la conosce”.

“Quanto alla pista di via XV luglio è ridicolo che il percorso passi davanti agli ingressi delle abitazioni. Cosa faranno i residenti, apriranno la porta di casa per andare a sbattere contro qualche ciclista ignaro? La sede su cui dovrebbe insistere la pista è chiaramente inadatta, va a sacrificare prezioni parcheggi ed è pericolosa per chi andrà a percorrere la pista ciclabile stessa, quel progetto è stato fatto in fretta e furia, si vuole dare un segnale di impegno a risolvere i problemi della città ma, come dice il nostro proverbio, “xe peso el tacon del sbrego” e i risultati sono pessimi”.

“Siamo d’accordo a realizzare in città adeguati percorsi ciclopedonali e sostenere la vivibilità del contesto urbano, in centro come nelle periferie partendo dalla mobilità sostenibile e alternativa all’auto. Ma servono interventi fatti bene, non mostri che impattano sulla residenzialità o che generano problemi alle attività commerciali. Per questa ragione chiedo al sindaco e all’assessore competente di sospendere l’avvio dei lavori e tornare al tavolo di progettazione per trovare soluzioni intelligenti ai problemi messi in evidenza sia dai commercianti che dai residenti delle due aree. E a Manildo dico: non basta fare, bisogna saper fare. E fare bene”.

Oltre all'opposizione anche i residenti della zona, soprattutto i commercianti, protestano e si starebbero per formare dei comitati di protesta per evitare che l'opera venga realizzata: il tracciato, sostengono, sarebbe troppo vicino a case e negozi oltre a cancellare numerosi parcheggi.

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