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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Vincenzo Corrado condannato a quattro anni per corruzione

Questa la sentenza emessa oggi, 13 dicembre, dal Tribunale di Udine nei confronti dell'alto ufficiale del Comando regionale della Guardia di Finanza, sospeso dal servizio. L'uomo era accusato di aver addomesticato una verifica fiscale in cambio di cene "vip" e l'assunzione, presso l'azienda coinvolta, del figlio. I giudici hanno riqualificato il reato di induzione illecita. Il difensore: «Sentenza illogica, spiegheremo il perchè in Appello»

Vincenzo Corrado è stato condannato a 4 anni. Questa la decisione presa oggi, 13 dicembre, dei giudici del Tribunale di Udine di fronte ai quali l'alto ufficiale del Comando regionale della Guardia di Finanza, sospeso dal servizio, era chiamato a rispondere del reato di  induzione illecita. Nell'accogliere  le richieste della Procura, che nei confronti di Corrado aveva ipotizzato l'addomesticamento di una verifica fiscale, cui era stata sottoposta la “Burimec spa” di Buttrio, in provincia di Udine, i giudici hanno però riqualificato il reato in corruzione per fatti contrari ai doveri d'ufficio. In cambio il finanziere avrebbe preteso cene in ristoranti di lusso e l'assunzione del figlio presso l'azienda. 

Il difensore, l'avvocato Fabio Crea (che ha preannunciato il ricorso in appello), aveva invece chiesto l'assoluzione. Fra l'altro secondo il legale il figlio dell'ufficiale, sarebbe stato assunto ben prima della conclusione delle indagini e su richiesta dello stesso imprenditore Pietro Schneider, titolare dell'azienda. In più al rapporto di lavoro del giovane sarebbe stato messo, come condizione,  un periodo di prova pari a 45 giorni, il che farebbe venire meno una delle ipotesi accusatorie dell'accusa, e cioè che il ragazzo avrebbe dovuto avere il posto prima della fine della verifica.

«Una sentenza illogica - spiega l'avvocato Crea - l'induzione è stata palesemente smentita dai testimoni mentre per quanto riguarda la corruzione va ricordato che Corrado non era il responsabile della verifica fiscale messa in atto dalla Guardia di Finanza, che peraltro era di Udine mentre il mio assistito lavorava a Venezia. L'ufficiale in questione (Massimo Nicchiniello, il comandante del Gruppo tutela finanza pubblica della Tributaria di Udine su cui Corrado avrebbe agito) è già stato archiviato poichè non vi sarebbero riscontri probatori e sulla "Burimec" è stata condotta una "controverifica" che ha dato lo stesso esito del primo controllo. Quindi è una condanna per corruzione dove però manca il pubblico ufficiale corrotto e l’atto amministrativo contrario alla legge perché è stato dichiarato legittimo sia dalla Guardia di Finanza che poi dalla stessa Procura di Udine». 

Vincenzo Corrado è stato condannato anche all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, all'estinzione del rapporto di impiego con la pubblica amministrazione e alla pena militare della denigrazione.  

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