Trovato con mezzo chilo di cocaina, resta in carcere pusher 27enne
L'uomo, un cittadino dominicano, è comparso di fronte al gip di Treviso che ha confermato la custodia cautelare. Oltre alla droga il giovane, fermato in voiale della Repubblica a Treviso, aveva addosso oltre 10 mila euro in contanti. Messo invece ai domicilari il balordo che, nella notte tra il 27 e il 28 agosto, era stato arrestato per la rapina, avvenuta nei pressi della stazione del capoluogo, ai danni di una ragazza 23enne
Resta in carcere il pusher dominicano trovato con addosso mezzo chilo di cocaina e oltre 10 mila euro in contanti. Il 27enne, difeso dall'avvocato Maurizio Curini, ha sostenuto l'udienza durante la quale il gip Marco Biagetti ha convalidato il suo arresto. Ma, nell'interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere: l'uomo non parla infatti italiano e non era a disposizione un traduttore dallo spagnolo. Così il giudice ne ha confermato la custodia cautelare.
Il 27enne era finito in manette durante un controllo effettuato in viale della Repubblica a Treviso. Gli agenti della squadra mobile lo avevano fermato in auto e avevano capito subito che qualche cosa non andava: il giovane, durante la perquisizione, ha mostrato evidenti segni di nervosismo, palesando un certa insofferenza per l'attività di polizia. Il dominicano infatti nascondeva, nella tasca destra dei pantaloni, dieci ovuli di cocaina mentre all’interno del suo marsupio conservava 10 mila e ottocento euro. Inoltre all’interno di una scarpa custodita in una borsa di carta che si trovava nel baule della macchina sono stati inoltre scovati altri 34 ovuli di cocaina, confezionati come gli altri con del cellophan trasparente.
Intanto è stato messo agli arresti domiciliari il balordo, di cittadinanza italiana, arrestato nella notte fra il 27 e il 28 agosto. L'uomo, un incensurato senza fissa dimora, era stato arrestato dopo che, intorno alla mezzanotte, nei pressi della stazione ferroviaria, aveva avvicinato alle spalle una giovane ragazza di 23 anni strappandole improvvisamente e con violenza la borsa dalle mani per darsi poi a precipitosa fuga.