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Cronaca

Scuole sicure, controlli antidroga negli istituti della Marca

Agenti della polizia sono intervenuti in mattinata a Treviso e Conegliano con i cani dell'unità cinofila di Padova: accertamenti per 25 studenti. La protesta della Rete degli Studenti Medi: "E' repressione"

Il Ministro dell'Interno Matteo Salvini, in vista della riapertura dell'anno scolastico, ha dato il via all’operazione “Scuole sicure”, volta ad avviare una rinnovata azione di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, al bullismo e al cyberbullismo, in particolare in prossimità degli  istituti scolastici. Questi fenomeni, per loro natura, vengono talvolta consumati anche nei pressi delle scuole, creando un allarme sociale a causa del coinvolgimento di giovani studenti con pregiudicati e con soggetti dediti abitualmente allo spaccio di sostanze stupefacenti.  Ed è proprio da questa mattina che la Questura di Treviso, tramite gli operatori della Squadra Volante, della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica, è impegnata in una serie di controlli nelle scuole cittadine e di Conegliano con l’ausilio dei  cani antidroga dell’ Unità Cinofila di Padova.

Nel corso di tale attività sono stati controllati dai Poliziotti della Questura di Treviso 25 studenti. I controlli hanno riguardato in linea principale i perimetri degli Istituti di istruzione, estendendosi, quando si è reso necessario, agli studenti e a qualche zaino sospetto. I poliziotti del Commissariato hanno controllato gli Istituti Scolastici Superiori del centro cittadino. I ragazzi, incuriositi da tali controlli, hanno interagito con gli agenti che hanno spiegato loro i pericoli, anche dal punto di vista giudiziario, dello spaccio e dell’uso di droga.

L’attività, la prima del nuovo anno scolastico, sarà ripetuta nelle prossime settimane anche in altri Istituti, e si inquadra in un complesso sistema di eventi finalizzato in via preliminare alla prevenzione di questa tipologia di reati negli ambienti scolastici: verranno, infatti, organizzate diverse conferenze per rispondere a tutte le domande dei più giovani, altresì invitandoli a visitare la Questura di Treviso.

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Alcuni studenti della Rete degli Studenti Medi, contrari ai controlli antidroga, hanno manifestato la loro contrarietà all'operazione, dichiarandosi favorevoli alla diffusione e depenalizzazione delle sostanze stupefacenti. "La repressione arriva a Treviso -si legge nella pagina Facebook della Rete degli Studenti Medi di Treviso- Stamattina davanti all'istituto Besta di Treviso è stato attuato per la prima volta il decreto "Scuole Sicure" voluto fortemente dal Ministro Salvini. Questo provvedimento atto a reprimere lo spaccio tra gli studenti si dimostra fin dal suo principio, un'altra politica proibizionista fallimentare. Per noi le scuole sicure sono quelle che non crollano, sono quelle libere da razzismi, fascismi e omofobia, atte a integrare lo studente valorizzando le differenze. Crediamo che sia necessario invertire la rotta, attuando politiche di legalizzazione e depenalizzazione, seguendo i modelli internazionali come quello portoghese, andando inoltre a supportare le persone tossico dipendenti attraverso reali percorsi inclusivi".

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