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Cronaca

«Sesso con me o dico che sei una drogata»: condannato a sei mesi

Un 40enne è stato condannato in abbreviato anche al risarcimento dei danni quantificabili in 5mila euro. Il giudice ha riqualificato l'accusa di violenza sessuale in violenza privata

«Fai sesso con me o io racconto a tutti che fai uso di droghe». Questa la frase che è costata ad un 40enne di Treviso l'imputazione di violenza sessuale ai danni della compagna, oltre che l'accisa di stalking avendo molestato la ex compagna dal maggio al novembre dello scorso anno. L'uomo è stato condannato in abbreviato a sei mesi di reclusione, oltre che al risarcimento dei danni quantificabili in 5.000 euro. Il giudice ha inoltre riqualificato l'accusa di violenza sessuale in violenza privata.

Secondo l'accusa il 40enne avrebbe scatenato una vera e propria campagna persecutoria ai danni della donna, 38enne del capoluogo, bloccando le telefonate in uscita e tutti i suoi contatti sociale. Una  condotta legata alla gelosia che lo portava anche a lunghi appostamenti sul luogo di lavoro. Spaventata e costretta a cambiare le proprie abitudini, la donna avrebbe deciso di lasciare il compagno. Che in tutta risposta le avrebbe intimato di voler continuare ad avere al contrario rapporti sessuali, minacciandola.

«Fai sesso con me - sono state le parole del 40enne - o io racconto a tutti che sei una drogaata». A quel punto la vittima ha deciso di cercare aiuto, rivolgendosi alle forze dell'ordine e presentando la denuncia. Nel processo, in cui il persecutore era difeso dagli avvocati  Alessandro Corsi e  Alessandro Grandi, la donna si era costituita parte civile assistita dall'avvocato Stefano Pietrobon

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